Axteismo, si tagli la testa a Dio. No alla chiesa, no alle religioni. Sito Ufficiale
Diritto a non essere cristiano. Diritto a vivere liberi senza religioni. Axteismo, Movimento Internazionale Libero Pensiero. Adesioni e contatti: axteismoCHIOCCIOLAgmail.com inviaci una mail per ricevere news attività del Movimento. Cerchiamo Imprenditore-Editore disposto ad aprire una Tv satellitare libera nocrefedeno.
“La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.” Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
“La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.” Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
“La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.” Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
Iva Boldrini, Viviana Cazzato,Paolo Di Orazio, Lino Madoglio, Monica Maggi, Giandiego Marigo, Silvia Mobili, Bruno Moretti Turri, Stefania Mulè, Andrea Muscatello, Adele Orioli,Luciana Paola Pellegreffi, Paolo Ravasin, Roberto Renzetti, Claudio Sabelli Fioretti, Alexandro Sabetti, Valentina Silvestri, Helena Velena, Romeo Vernarelli, Riccardo Zanello
Il libro:
Sfogliando le pagine di questo libro ho letto le confessioni intime di persone sconosciute, altre a me note e alcune anche realmente conosciute. Su alcune mi sono soffermata più a lungo, ho riflettuto, ho meditato, mi sono fatta delle domande. Tutte le storie sono unite da un filo rosso: la consapevolezza del libero arbitrio... Un’altra cosa che in queste confessioni mi ha coinvolta profondamente è la dignità nel modo di esprimere convinzioni, anche sconvolgenti, di dire cose che hanno bisogno di motivazioni forti... Mina Welby. Venti persone, venti personalità di tutte le età, professioni, provenienza geografica, venti cittadini italiani credenti, atei , agnostici, venti persone civili che non vogliono imporre niente a nessuno, venti persone con il solo desiderio che vengano rispettati i diritti e le libertà personali, la propria dignità nel vivere e nel morire, che nessuno si arroghi il diritto, sulla base di proprie convinzioni personali di calpestare il diritto di chi ha altre convinzioni e chiede che questo valga solo per chi lo sceglie.
Chiara Cazzato
nasce nel Salento una trentina d’anni fa. Alla fine del 2010 fonda e cura insieme al marito, Riccardo Zanello, la casa editrice Tempesta Editore con l’obiettivo di coniugare, con la collana Tempesta Laica, professione e lotta per la laicità, dei diritti dei cittadini e per uno Stato veramente laico.
Il dipinto in copertina è di Chiara Cazzato acrilico su tela 40x50 cm
Discorso sulla servitù volontaria - Étienne de La Boétie - Chiarelettere
“Siate risoluti a non servire più, ed eccovi liberi.”
Di cosa parla
Quarta di copertina del libro “Discorso sulla servitù volontaria” di Étienne de La Boétie
“Com'è possibile che tanti uomini sopportino un tiranno che non ha forza se non quella che essi gli danno. Da dove prenderebbe i tanti occhi con cui vi spia se voi non glieli forniste? Siate risoluti a non servire più, ed eccovi liberi.”
“Vedendo questa gente che striscia ai piedi del tiranno talvolta ho pietà della loro stupidità.Non basta che obbediscano, devono compiacerlo, devono ammazzarsi per i suoi affari.”
Étienne de La Boétie
Étienne de La Boétie (1530-1563)
Scrittore e uomo politico francese, si avvicina agli studi umanistici leggendo e traducendo opere di Senofonte e Plutarco. Segue i corsi di Diritto all'Università di Orléans e negli stessi anni scrive il Discorso sulla servitù volontaria.
Nel 1553, a soli ventitré anni, è ammesso al Parlamento di Bordeaux e impronta la sua attività politica alla difesa della tolleranza religiosa e alla salvaguardia della libertà di coscienza individuale.
Nel 1559 incontra Michel de Montaigne, con il quale stringe un'intensa amicizia che quest'ultimo celebrerà nei suoi Saggi. La lettura del Discorso sulla servitù volontaria colpì e appassionò tanto l'amico filosofo da indurlo a presentare proprio i suoi Saggi come commento «a un quadro ricco, rifinito e composto, un discorso chiamato La servitù volontaria».
Nel 1563 La Boétie contrae una grave malattia, con molta probabilità la peste, che lo porterà alla morte dopo dieci giorni di agonia.
Ancona Libreria Feltrinelli Venerdì 21 Ottobre 2011 – ore 18:00 presentazione “COME FARE A MENO DI DIO E VIVERE LIBERI” di Riccardo Zanello
Saggi e interviste sulla libertà di pensiero. Parteciperanno l’autore Riccardo Zanello ed Ennio Montesi, intervistato, scrittore ateo e sbattezzato dichiaratamente contro la Chiesa cattolica e contro lo Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano i cui libri, scritti e conferenze sono spesso fonte di accese polemiche. Ennio Montesi è considerato il massimo esperto dei problemi legati al fondamentalismo e al terrorismo cristiano-cattolico della setta oltranzista della Chiesa cattolica. Recentemente ha ricevuto minacce di morte da fondamentalisti cattolici. Il libro è pubblicato da Coniglio Editore.
Dio non c’è... o almeno non ve ne sono le prove. 29 interviste approfondite di atei, agnostici e non credenti italiani. Uno spaccato della minoranza più consistente in materia religiosa del nostro Paese, eppure la più ignorata e la più contrastata. Questo libro vuole dare la parola a un “campione” di atei e non credenti, famosi o anonimi, di categoria e provenienza. Vuole evidenziare che gli atei non sono i mangiapreti dalla vita dissoluta e senza princìpi che spesso si vuole far credere: dal magistrato anticrocifisso Luigi Tosti, al vignettista Sergio Staino, allo scrittore ateo Ennio Montesi, all’attore Tullio Solenghi, politici, studiosi, studenti, creativi e operai, testimoniano che non hanno la presunzione della verità assoluta, che sono informati e documentati proprio sulla storia delle religioni e che sono anche pieni di dubbi, dubbi costruttivi, che aprono la mente, e che hanno una sola, grande certezza in cui credere: la libertà di pensiero.
All’ateo José
«Mi sono sempre considerato un ateo tranquillo perché l’ateismo come militanza pubblica mi sembrava qualcosa di inutile, ma ora sto cambiando idea. Alle insolenze reazionarie della Chiesa Cattolica bisogna rispondere con l’insolenza dell’intelligenza viva, del buon senso, della parola responsabile. Non possiamo permettere che la verità venga offesa ogni giorno dai presunti rappresentati di Dio in terra ai quali in realtà interessa solo il potere.» José de Sousa Saramago, 14 ottobre 2009, Premio Nobel per la Letteratura nel 1998
“Uccidi la tua religione
prima che la religione uccida te.”
Ennio Montesi
Scheda del libro
Titolo: COME FARE A MENO DI DIO E VIVERE LIBERI – Saggi e interviste sulla libertà di pensiero
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
LE FARNETICANTI IDIOZIE DEL VATICANO NON INTERESSANO AL POPOLO ITALIANO SOVRANO
di Ennio Montesi
Se dentro alla fabbrica diretta e governata dai farneticanti ed arroganti gerarchi cattolici-fascisti dello Stato oltranzista e dittatoriale del Vaticano vengono progettati e prodotti in serie ‘miracoli’, oppure vengono inventati e propagandati personaggi immaginari come quello denominato Dio, oppure di mostri terrificanti con corna e sputanti fuoco dalla bocca come il personaggio di fantasia denominato Diavolo, oppure vengono raccontate favole per sprovveduti come la favola di Cristo, oppure vengono raccontate barzellette per sempliciotti come le storielle comiche sulle Madonne, oppure si producono salsicce alla brace, oppure portano a spasso per le strade bambolotti di plastica denominati Gesù bambini, oppure portano a spasso per le strade pezzi di cadaveri, ossa di morti, carni umane decomposte, capelli di morti definiti ‘reliquie’, oppure producono stronzate per ritardati mentali volontari e per imbecilli, oppure sfornano patate fritte, oppure fanno sesso tra di loro, al Popolo Italiano Sovrano non interessa. Al Popolo Italiano Sovrano interessa solo che lo Stato dittatoriale fondamentalista cattolico-fascista del Vaticano che ha colonizzato l’Italia depredandolo di una montagna di soldi, depredandolo della Democrazia, depredandolo dell’Uguaglianza, depredandolo della Libertà non esista più. Per sempre.
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
“Dio: l’invenzione umana più criminale della bomba atomica.” Nicoletta De Domenico
“Dio:
l’invenzione umana
più criminale
della bomba atomica.”
Nicoletta De Domenico
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
ROMA, IL PAPA, IL RE: L’UNITÀ D’ITALIA E IL CROLLO DELLO STATO PONTIFICIO
“Callimaco Zambianchi, quello che nel convento di San Callisto, in Trastevere, «fucilava i preti per divertimento», il personaggio, per così dire, di tutta la repubblica Romana, l’uomo cui Garibaldi affidava quella diversione verso lo Stato del Papa.”
Roma, 11 luglio 1855. Antonio De Felici, cappellaio,reo di avere attentato alla vita del segretario di Stato cardinale Giacomo Antonelli, viene giustiziato.
Roma, 21 settembre 1861. Cesare Lucatelli, facchino, accusato dell’omicidio di un gendarme durante gli scontri fra i pontifici e la folla il 29 giugno, festa di San Pietro e Paolo, viene giustiziato.
Fra le due esecuzioni, fra un popolo e un governo che non ha più autorità su questa terra, il disfacimento dello Stato Pontificio, la fine del potere temporale del papa, l’Unità d’Italia e una città che attende di conoscere il suo destino. Messa troppo spesso in ombra da vicende che già allora occuparono le prime pagine dei giornali italiani ed europei – una su tutte, l’impresa dei Mille di Garibaldi – la storia romana, della città e dello Stato Romano, alla metà dell’Ottocento, dopo la gloriosa quanto breve avventura della Repubblica mazziniana, è poco conosciuta dal grande pubblico.
Roma, il papa, il re è la cronaca dettagliata, quasi accanita di tutto quel che accadde dentro e attorno a Roma negli anni che portarono alla proclamazione del Regno d’Italia.
Ancora una volta, come già in Storia avventurosa della Rivoluzione romana, Stefano Tomassini incrocia i pensieri e le azioni di Vittorio Emanuele ii e Pio ix, Cavour e Napoleone iii, Garibaldi e Mazzini, le osservazioni dei forestieri più o meno affezionati, i pregiudizi o le intuizioni dei diplomatici, i vizi e le virtù del clero, gli entusiasmi, le accidie, le ironie e le ire del popolo.
Scheda del libro
Autore: Stefano Tomassini
Titolo: Roma, il papa, il re: l'unità d'Italia e il crollo dello Stato pontificio di Stefano Tomassini