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martedì, settembre 24, 2013

 

LASCIAMO CHE I CATTOLICI MUOIANO: DISEGNO DI LEGGE di Ennio Montesi


Disegno di legge presentato in parlamento: Fuori gli ammalati e i moribondi Cattolici dalle corsie degli ospedali italiani. L’Obiezione di Coscienza è un diritto civile e costituzionale.

di Ennio Montesi

«Ci sono due infiniti: l’universo e la stupidità dell’uomo, e del primo non sono sicuro.» Albert Einstein

«Uno degli effetti veramente negativi della religione è che si insegna a considerare una virtù il pascersi della propria ignoranza.» Richard Dawkins, The God Delusion

Diamo ai Cattolici quel che è dei Cattolici. Lasciamo che i Cattolici credenti muoiano, che tirino le cuoia in grazia del loro Dio onnipotente e onnisciente. Ciò va detto per onestà, lealtà, serietà e democrazia a tutela di tutti i Cattolici. È impossibile e ridicolo curare i Cattolici negli ospedali italiani. Gli ospedali non sono fatti per i Cattolici. I Cattolici, razza superiore poiché dotati di fede, tradirebbero se stessi, la propria fede e il loro Dio se permettessero e accettassero di essere curati negli ospedali come le altre persone. I Cattolici non sono come le altre persone. Per evitare questa dicotomia, questo inaccettabile disagio di “conflitto di interessi dell’anima” dei Cattolici è stato elaborato il moderno disegno di legge speciale che privilegia i Cattolici credenti. Una volta per tutte viene stabilita e rispettata la globale condizione a favore e a beneficio di tutti i Cattolici praticanti e non praticanti, senza distinzione di età, di sesso, di condizione sociale. Viene presentato il testo unico del Disegno di legge, denominato DIOCATTO, scritto dai migliori esperti giuristi e costituzionalisti. Disegno di legge da mettere ai voti in parlamento affinché venga favorevolmente accolto e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale diventando legge esecutiva. C’è da sottolineare che quei parlamentari che rifiutassero di dare voto favorevole sarebbero di fatto da ritenersi fuori dal cattolicesimo, ‘non cattolici credenti’ e non potranno dichiararsi mai più tali, ma saranno da bollare con le lettere ‘FC’, Falso Cattolico, impresso a ferro incandescente sulla loro fronte, poiché si spacciano impropriamente per cattolici credenti e, ancora peggio, sono parlamentari che non seguono la parola e gli insegnamenti del Signore, andando essi contro il Disegno di Dio onnipotente, quindi contro la morale cristiana, contro i valori del cattolicesimo, contro la dottrina della Chiesa cattolica, contro il Vaticano e contro la parola del Santissimo Padre. Parlamentari di così bassa levatura morale non potranno restare sui banchi del parlamento, ma dovranno andarsene immediatamente. Ecco i ventotto articoli del disegno di legge:

Disegno di legge per i Cattolici credenti presentato alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica affinché si compia il “Disegno del loro Dio”. Denominazione disegno di legge: DIOCATTO applicabile in Italia e da estendere ad altre nazioni.

Art. 1
Il Governo della Repubblica Italiana si è attivato, attraverso i propri organismi Diplomatici internazionali, invitando le altre nazioni ad adottare una legge analoga alla presente affinché i Cattolici credenti non vengano mai più discriminati e/o ghettizzati. Il Governo italiano si attiva affinché la legge DIOCATTO venga recepita e inserita integrandola nel testo della Costituzione della Repubblica Italiana, nella Carta per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo, nella Costituzione Europea, proponendola alla Commissione d’Europa, alle Nazioni Unite e all’Ordine Mondiale della Sanità.

Art. 2
Affinché i Cattolici credenti siano facilmente identificabili e non confondibili con altre religioni inferiori e con altre credenze insulse verrà allestito un data base informatico così da permettere che sulla carta di identità di ogni persona Cattolica venga apposta la scritta individuale: “di Religione Cristiano-Cattolica”. Ciò vale anche per gli appartenenti alla categoria di lavoratori: diaconi, seminaristi, preti, sacerdoti, frati, suore, vescovi, cardinali, papi e tutti gli abitanti e appartenenti al Vaticano e delle Nunziature apostoliche.

Art. 3
I Cattolici credenti, per poter usufruire di privilegi non discriminanti, sono tenuti a dare comunicazione scritta mediante apposito modulo scaricabile dal sito del governo presentandolo, entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge, all’ufficio anagrafico del proprio comune di residenza.

SALUTE, MALATTIE, INCIDENTI, INFORTUNI 
DEI CRISTIANO-CATTOLICI

Art. 4
I Cattolici hanno il privilegio personale di non essere curati anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 5
I Cattolici hanno il privilegio di non potersi avvalere delle cure negli ospedali né pubblici, né privati, né cliniche, né ambulatori, né in Italia né in nessun’altra nazione del mondo, anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 6
I Cattolici hanno il privilegio di non sottoporsi a trapianti, né a operazioni chirurgiche di alcun tipo, né potranno avvalersi delle ricerche scientifiche evolute sulle cellule staminali embrionali, né di altre ricerche scientifiche anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 7
I Cattolici hanno il privilegio di non potersi avvalere di medici, né di dottori, né di luminari della medicina, né di specialisti scientifici di alcun tipo anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 8
I Cattolici godono il privilegio di non avere somministrati farmaci né medicine di alcun tipo anche se la mancata somministrazione di farmaci e di medicine li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 9
I Cattolici non avendo bisogno delle cure sanitarie avendo già le ottime, straordinarie e sovrannaturali cure tra le migliori da parte del loro Dio onnipotente non disporranno di tessera sanitaria e avranno il privilegio di non avvalersi della sanità.

Art. 10
I Cattolici hanno il privilegio di poter soffrire dolori terribili, atroci e lancinanti, nel caso insorgessero, per tutta la vita e fino alla loro morte, senza che nessuno debba per questo intervenire poiché chiunque si intromettesse contravverrebbe la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 11
I Cattolici per curarsi da qualsiasi malattia e risolvere qualsiasi problema di salute, hanno il privilegio di avvalersi esclusivamente della loro fede, del catechismo, delle preghiere, della religione cristiano-cattolica e dell’infinita bontà e misericordia del loro Dio onnipotente.

Art. 12
I Cattolici per curare i propri problemi di salute si avvalgono esclusivamente, con loro grande privilegio, delle potentissime e attrezzatissime strutture in elenco: miracoli della Madonna di Lourdes, miracoli della Madonna di Fatima, miracoli della Madonna di Medjugorje, miracoli della Madonna di Santiago de Compostela e di tutti i miracoli delle altre Madonne certificate, avvistate e mappate nel mondo. Inoltre i Cattolici per curarsi si avvalgono, con privilegio, dei miracoli di Padre Pio, dei miracoli di San Gennaro, dei miracoli del sangue che si scioglie, dei miracoli delle sindoni, dei miracoli di tutti i Santi, Beati e Martiri ufficiali riconosciuti dalla Chiesa cattolica e di tutti i Santi del calendario.

Art. 13
I Cattolici hanno il privilegio immenso di essere curati dalle loro malattie e dai loro problemi di salute solo ed esclusivamente dentro tutte le chiese, cattedrali, conventi, monasteri e basiliche cristiano-cattoliche consacrate situate sia in Italia che in altre nazioni, mediante letture di vangeli, letture di bibbie, letture di messali, mediante benedizioni, acque sante, acque benedette, ostie consacrate, vini consacrati, oli benedetti e consacrati, rosari, aspersori, incensi, croci e crocifissi, statuine sacre, presepi, immagini sacre e santini consacrati, reliquie, ossa e frammenti di cadaveri santi, lembi di pelle e capelli di Santi e di Sante custoditi nelle sacre bacheche, dei tanti sacri prepuzi del pene di Gesù Cristo custoditi nei conventi, oggettistica benedetta, sante messe, messe speciali, messe gregoriane, Pater Nostri, Ave Marie, Mea Culpe, Vie Crucis, preghiere, preghiere collettive, ritiri in meditazione, astinenze, digiuni, espiazioni, penitenze, canti sacri, canti e cori liturgici, canti gregoriani, riti sacri, voti di silenzio, voti di castità, salmi, sante quartine, litanie, invocazioni, esorcismi, confessioni, suppliche, nenie, e tutto ciò che la loro religione cristiano-cattolica prevede e prescrive per mano e ad opera della categoria di lavoratori diaconi, seminaristi, preti, sacerdoti, frati, suore, vescovi, cardinali, papi.

Art. 14
I Cattolici, nei casi di salute più gravi e ostinati, hanno il privilegio di rivolgersi direttamente per consulti specialistici ai loro vescovi, ai cardinali e al papa. I Cattolici con problemi gravissimi di salute e/o malati di cancro e di tumori dovranno essere ospitati in Vaticano dentro la Santa Sede e a piazza San Pietro per terapie intensive affinché le cure e i trattamenti siano somministrati in dosi massicce.

Art. 15
La legge vale ed è applicata anche e soprattutto ai diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, privilegiando questa categoria di lavoratori.

Art. 16
I medici, i chirurghi, i dottori, i luminari della medicina e chiunque darà cure e aiuti di carattere medico-sanitario-scientifico ai Cattolici saranno perseguiti ai sensi di legge con sanzioni penali e amministrative.

Art. 17
Per garantire il rispetto e l’osservanza della legge verrà creato e addestrato il corpo speciale di vigilanza chiamato PDO ‘Polizia di Dio Onnipotente’ che vigilerà e interverrà affinché la legge sia rispettata e i contravventori puniti. La Polizia di Dio Onnipotente avrà doppia veste di vigilanza e di giudicatrice e risponderà esclusivamente ad una imparziale Commissione super partes composta di Axtei, Atei, Agnostici, Razionalisti e Liberi Pensatori.

Art. 18
Il mancato rispetto della legge prevede anni di reclusione da un minimo di 6 fino all’ergastolo. Se i trasgressori appartengono alla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, le pene raddoppiano in anni di reclusione da 12 fino a  2 ergastoli.

Art. 19
Ai condannati è  prevista la confisca immediata e permanente da parte dello Stato Italiano di tutti i beni mobili e immobili di proprietà fino al terzo grado di parentela del condannato sia per i Cattolici che per la categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi.

Art. 20
Per questi reati non sono ammessi indulti né prescrizioni per decorrenza dei termini. Indagini e processi debbono essere espletati in massimo 30 giorni.

MORALE CATTOLICA, PECCATI E REATI

Art. 21
I Cattolici hanno il privilegio di non fare sesso fuori dal matrimonio, né col sesso opposto al proprio, né tanto meno con identico sesso, per non mettersi contro la Volontà del loro Dio onnipotente. È vietato alle persone non cattoliche il fare sesso coi Cattolici credenti sposati e vietato con Cattolici credenti non sposati essendo per i Cattolici le attività sessuali un peccato al di fuori del matrimonio. Il divieto è per salvaguardare i Cattolici in modo tale che non vengano indotti in peccato, quindi contro il volere del loro Dio onnipotente.

Art. 22
I Cattolici hanno il privilegio di non masturbarsi né da sposati, né da non sposati. Ai Cattolici maschi è vietata la masturbazione per evitare la dispersione del seme. Alle Cattoliche femmine è vietata la masturbazione perché è un peccato di lussuria e di fornicazione, affinché si rispetti la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 23
I Cattolici hanno il privilegio di non poter divorziare in nessun caso e per nessuna ragione, per non andare contro il Volere del loro Dio onnipotente. Il matrimonio dei Cattolici non potrà mai essere sciolto né dagli avvocati, né dai magistrati, né dai tribunali e nemmeno dalla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, né con la Sacra Rota, né con altro tipo di ruote, essendo il matrimonio dei Cattolici celebrato dinanzi al loro Dio onnipotente, quindi inscindibile e valido per sempre fino alla morte.

Art. 24
Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non abortire in nessun caso e per nessuna ragione, anche se ciò le condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 25
Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non partorire con taglio cesareo in nessun caso, anche se ciò le condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente che impone alle donne Cattoliche anche e soprattutto di partorire con dolore.

Art. 26
I Cattolici hanno il privilegio di non usare preservativi né altri mezzi di contraccezione, ma ogni rapporto sessuale deve essere non protetto. Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non usare la pillola abortiva RU486, né altri tipi di anticoncezionali affinché si compia la volontà e il destino del loro Dio onnipotente.

Art. 27
I Cattolici hanno il privilegio unico e irrevocabile di donare ed elargire essi solo - ma solo essi e nessun altro - denaro e immobili e tutto quanto vorranno donare ed elargire alla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi. Nessun altro cittadino potrà beneficiare di tale privilegio.

Art. 28
La legge DIOCATTO stabilisce e sancisce che solo i Cattolici veri e certificati hanno diritto a questi privilegi. Tutti gli altri Cittadini italiani ne sono esclusi. Dopo tale legge, i Cattolici non potranno più imporre allo Stato Italiano e a tutti i Cittadini italiani non cattolici, non credenti o credenti in altre religioni, i loro dogmi, le loro morali, il loro Dio cattolico onnipotente, beni esclusivi e privilegi dei soli Cattolici. I Cattolici, con questa legge, non sono più discriminati e più nulla è dovuto.

Questo disegno di legge è presentato da Axteismo movimento internazionale di libero pensiero alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica affinché diventi legge esecutiva dello Stato Italiano.

***

PERCHÉ QUESTA LEGGE È INDISPENSABILE?

di Ennio Montesi

La proposta di legge DIOCATTO concede ai Cattolici il privilegio di poter finalmente essere liberi di morire liberamente tra le sofferenze più atroci, negli incidenti, di malattie, per infortuni, di tumori e di tutto quello che il Signore Santissimo manda giù loro insieme al pane quotidiano. Perché ostinarsi a volerli curare? Chi sono i medici, rispetto a Dio? Nulla. E chi è Dio rispetto ai medici? Tutto. È inconcepibile e vergognosa la pretesa che delle “nullità di insulsi medici” possano e pretendano di curare e di salvare i Cattolici credenti ponendosi al posto e al di sopra del loro Dio immenso, onnisciente e onnipotente. Come si può pensare questa cosa assurda e ridicola? Perché dunque il genere umano si ostinerebbe a sottrarre forzatamente i Cattolici dal Volere del loro Dio? Guai a intervenire nel “Disegno di Dio”, disegno spesso imperscrutabile e ignoto agli esseri umani. Si rischia grosso. Se il Dio cattolico stabilisce e sentenzia che il proprio protetto Cattolico (uomo o donna), così forte della propria fede, fervente nelle preghiere, muoia facendolo cadere dalle scale, perché affannarsi a portarlo con l’autoambulanza a sirene spiegate al pronto soccorso? Perché portarlo in sala operatoria rianimandolo mettendolo in mano a delle “nullità in camice bianco”? Perché noi contribuenti non cattolici dovremmo spendere soldi per la sanità pubblica verso un individuo Cattolico credente il cui proprio Dio ha deciso e decretato di portarselo in Grazia Divina a casa Sua in Paradiso o dove vorrà? Se Dio ama questo individuo Cattolico fino al punto tale che non può aspettare che muoia di vecchiaia, ma lo fa sfracellare con l’auto frontalmente contro un camion sull’autostrada, che se lo prenda, perbacco, di certo Dio non gli farà mancare niente. Noi uomini e donne non cattolici imperfetti e nullità perché dovremmo intrometterci nel “Grande Disegno Divino”? Perché il popolo dovrebbe spendere soldi e appesantire il lavoro degli ospedali gravando sui bilanci pubblici? Che il Dio cattolico sia accontentato dunque. Il Cattolico credente, se è davvero “cattolico” e “credente” come dice e si vanta spesso, non può e non deve esimersi di diventare ospite eterno del suo Dio che adora e prega nelle messe e altrove, di quel Dio onnipotente Padrone della sua anima, del suo corpo e di tutto quello che c’è dentro.

Chi siamo noi uomini, donne, cittadini non cattolici gonfi di boria e di peccato, axtei, atei, laici, agnostici, liberi pensatori, blasfemi, eretici, bestemmiatori, forse concussi con Satana, complici del Maligno, fiancheggiatori del Demonio, per voler modificare il “Grande Eterno Disegno di Dio onnipotente”? Chi siamo noi uomini e donne mortali, non cattolici e quindi imperfetti e inferiori per fare in modo che il Grande Eterno Disegno di Dio onnipotente non si avveri? Perché dovremmo essere noi a cambiare le carte in gioco distribuite dalla mano del Destino e quindi essere responsabili nel fare deviare il Destino verso un’altra direzione? Per carità, non prendiamoci questa enorme responsabilità di coscienza, assolutamente al di fuori della nostra portata razionale e dalla portata di qualsiasi essere umano. Lasciamo quindi che il Destino dei Cattolici si compia, che faccia il suo corso. Se i Cattolici debbono morire per volontà del loro Dio onnipotente, che muoiano. Non possiamo farci nulla. Non si tratta questa di crudeltà nel lasciare morire i Cattolici, ma di un normale e civile atto dovuto verso di essi e di rispetto della democrazia.

Caro Cattolico, sei ammalato, stai sanguinando e rantolando con le budella sparse sull’asfalto dell’autostrada? sappi che quello è esattamente il volere di Dio, del tuo Dio onnipotente. Come puoi pretendere quindi che noi non cattolici e non credenti ti dovremmo soccorrere chiamando l’emergenza 118? Come osi il solo pensarlo? Se pensi questo commetti due grandi peccati. Il primo peccato è quello che non vuoi rispettare ciò che il tuo Dio ha in serbo per te. Il secondo peccato è quello che a noi ci metti nei guai inducendoci a compiere un grave atto sacrilego, facendoci mettere contro la Volontà del tuo Dio onnipotente poiché lo stiamo ostacolando, e quindi dalla parte del Diavolo astuto e furbo. Ma essendo noi intelligenti, razionali e democratici lasceremo che i fatti che ti accadono e ti accadranno nella vita siano modificabili solo ed esclusivamente dal Divino Destino del tuo Dio onnipotente, cioè lasciandoti morire permettendo così alla tua anima di volare verso l’altro mondo che il tuo Dio ha pensato e preparato con infinito amore per te.

È questo il senso del disegno di legge DIOCATTO. Sei malato e sei cattolico? Hai subìto un incidente e sei in fin di vita e sei credente in Cristo? Hai un’ernia da operare e sei un fedele alla Madonna? Non si capisce cosa vieni a fare nei nostri ospedali. Perché ti rivolgi alle nullità dei medici per i tuoi problemi di salute? Non vorrai mica paragonare i medici alla saggia categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi! Ecco del perché è un enorme abuso e un accanimento di potere, un inutile spreco di denaro pubblico e un controsenso il fatto che i Cattolici siano curati negli ospedali italiani.

Nessuno può impedire di avvalersi del diritto sancito dalla legge di “Obiezione di Coscienza”. Non me la sento di andare contro la volontà del Dio cattolico che sappiamo bene, dai racconti della bibbia, quanto Egli sia irascibile, collerico, iracondo, nevrastenico e vendicativo. Non voglio che il Dio cattolico me la faccia poi pagare per averlo ostacolato vendicandosi e facendo ripercussioni su di me.

Tutti i non cattolici possono avvalersi liberamente del diritto all’Obiezione di Coscienza lasciando che i Cattolici muoiano. È il loro Dio che lo vuole, Dio è con loro. È un diritto più che legittimo per i Cattolici il morire per mano del loro Dio. Per i non cattolici, per pari diritto, è più che legittimo il non agire. Lasciamo che i Cattolici muoiano.

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

«Uccidi la tua religione prima che la religione uccida te.»
Ennio Montesi

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sabato, settembre 21, 2013

 

AFFANCULO BEPPE GRILLO di Ennio Montesi


“In molti mi hanno chiesto e continuano a chiedermi di Beppe Grillo se secondo me agirà o non agirà contro il criminale Vaticano-Chiesa cattolica. Benché non abbia alcuna relazione con partiti politici, né con movimenti politi disprezzandoli io tutti indistintamente, ho deciso di rendere pubblico l’accaduto con Grillo anche se odio parlare dei politicanti e dei governati italiani facendomi tutti schifo.

Telefonai personalmente a Beppe Grillo prima delle elezioni politiche sottolineandogli e riassumendogli nei punti principali il gravissimo problema del Vaticano-Chiesa cattolica, dei miliardi di euro regalati ogni anno dallo Stato Italiano a tale organizzazione criminale e gli snocciolai i vari gravissimi e criminali aspetti perpetrati dai gerarchi vaticani contro la Costituzione della Repubblica Italiana. Egli finse di non capire, oppure non volle capire. Sembrò che l’argomento lo imbarazzasse molto. Insistei con maggiore incisività ed energia e, chiunque abbia letto i miei libri e articoli e abbia ascoltato le mie conferenze pubbliche, sa che chiarezza e incisività sono caratteristiche predominanti nei miei scritti e discorsi: impossibile non capirli anche da parte del più sprovveduto.

L’ufficio stampa del mio editore gli inviò quindi a casa una copia della denuncia-libro ‘Il Vaticano ha invaso l’Italia’. Richiamai poi Grillo in seguito per assicurarmi che egli avesse ricevuto la denuncia-libro e per scambiare altri commenti con lui. Mi confermò per telefono che lo aveva ricevuto ed ebbi ulteriore conferma da lui poiché mi lesse la dedica che gli scrissi e mi lesse anche qualche passo che gli avevo evidenziato con post-it e pennarello giallo. Di fatto Grillo finse anche la seconda volta di non capire e tergiversò cambiando poi discorso. Mi spinsi fino al punto di invitalo a casa mia, oppure di andare io a casa sua per illustrare e fare il quadro reale del problema Vaticano-Chiesa cattolica.

“Beppe” gli dissi, “sono il massimo esperto oncologo del cancro del Vaticano e delle metastasi tumorali della Chiesa cattolica. Nessuno al mondo meglio di me conosce in maniera tanto profonda questo gravissimo problema e nessuno al mondo ha il coraggio, come me, di spiegare fino nei dettagli e rendere pubblica questa immensa montagna di merda e di crimini contemporanei contro l’umanità che stanno uccidendo il Popolo italiano, che stanno uccidendo la democrazia, l’uguaglianza e la libertà dell’Italia e dell’Europa.”

Ebbi la netta impressione che il tema fosse troppo grande e pericoloso per Grillo e comunque evitò di affrontarlo. Era come se non volesse sapere. Mi parlò di altri problemi di insulsa importanza se paragonati a quello che gli stavo mettendo dinanzi agli occhi. Egli vedeva i granelli di polvere in terra, ma non vedeva, o non voleva vedere, la montagna di polvere sulla quale era seduto. Atteggiamento classico di chiunque preferisca guardare altrove per non vedere terribili e criminali realtà.

Rispondo quindi alla domanda dei tanti che me lo chiedono. Beppe Grillo nulla fa per eliminare il criminale Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano, e nulla fa contro la criminale setta fondamentalista, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica. Grillo, come tutti i farlocchi e appecoronati governanti italiani, preferisce probabilmente non andare a toccare il culo ai criminali gerarchi vaticani per paura di scottarsi e bruciarsi il culo a sua volta. Probabilmente Grillo ha capito che mettersi contro le solite quattro Teste di Cazzo leader di partiti politici e cialtroni governanti non è la stessa cosa che mettersi contro i criminali vaticani della più grande, terrorizzante e spietata associazione criminale e assassina della storia.

Pertanto l’individuo Beppe Grillo se ne può andare Affanculo come tutti gli altri suoi colleghi. Tuttavia, andando contro i miei principi di essere umano e di scrittore, sono persino pronto a ritirare il Vaffanculo a Grillo ammesso che egli si armi di coraggio e di saggezza per agire con determinazione contro il criminale Vaticano-Chiesa cattolica. So per esperienza che ciò non accadrà. Di servi e di lacchè ne abbiamo fin troppi in questo miserabile paese che sta crollando. E prima crollerà meglio sarà così da seppellire il cadavere putrescente e ricominciare da capo.”

Ennio Montesi

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SECONDA E DEFINITIVA BRECCIA DI PORTA PIA


“Invece che celebrare l’incompiuta e farlocca Breccia di Porta Pia del passato, bisogna attivarsi in pochi oppure in qualche milione di persone, per fare concreta e definitiva Breccia di Porta Pia del Terzo Millennio poiché il criminale Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano e la criminale setta fondamentalista, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica sono ancora lì a fare carne di porco del Popolo Italiano Sovrano e a perpetrare crimini contro l’umanità.”

Ennio Montesi

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martedì, settembre 03, 2013

 

GENOCIDIO A BENEFICIO DELL’UMANITÀ


“L’unico genocidio ammissibile, lecito e indispensabile da fare immediatamente per mano dei popoli è quello di sterminare tutti i criminali governi dittatoriali e uccidere spietatamente tutti i criminali dittatori del pianeta. Il giorno di tale meraviglioso genocidio di tutti i criminali dittatori, sarebbe il magnifico genocidio storico a beneficio e a favore dell’umanità diventando quel giorno memorabile una grande festa mondiale per la Democrazia, per l’Uguaglianza e per la Libertà di tutti i popoli, donne, uomini e bambini.”

Ennio Montesi


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lunedì, settembre 02, 2013

 

ODO SILENZI DI MORTE di Ennio Montesi


Non odo parlare di libertà, nelle piazze
Non odo discutere di uguaglianza, per le strade
Non odo commenti sulla democrazia, nel paese
Eppure i suoni arrivano chiari, distinti e forti dentro ai miei orecchi sani.

Non odo urlate parole dure contro i razzismi, dentro i governi
Non odo parole di condanna sui morti e sulle stragi di Stato, nei bar e nei parchi
Non odo assemblee contro lo sfruttamento, nelle fabbriche
Non odo scioperi contro leggi criminali, nei sindacati
Non odo parole di vita, ma silenzi in deserti illimitati
Non odo intellettuali scagliarsi contro atroci soprusi, nelle conferenze
Non odo giornalisti contro le smisurate menzogne, nelle radio e nelle televisioni
Non odo professori evidenziare dittature, nelle aule magne
Non odo comizi di oratori arringare contro il terrorismo di Stato, sui palchi
Non odo recitar poesie per la pace dei popoli, dai poeti
Non odo cantar canzoni per il disarmo degli Stati, dai cantanti
Non odo leggere pagine di libri, dai saggi
Non odo discorsi sui crimini delle religioni, dai liberi pensatori
Non odo discorsi di indipendenza, dai capi di Stato
Non odo urla furiose contro le guerre, nelle scuole
Non odo organizzare manifestazioni di protesta, nelle università
Non odo il popolo ribellarsi dalla schiavitù, nelle città
Non odo fragori di barricate innalzate, dai rivoltosi
Non odo esplosioni di bombe molotov, dai ribelli
Non odo boati di rivoluzioni, dai rivoluzionari

Odo grandi lancinanti silenzi
Odo profonda illimitata ignoranza
Odo gigantesche vergognose menzogne
Odo schifose criminali dottrine
Odo crescenti malate violenze
Odo terribili estese dittature
Odo miserabili colpevoli ciechi volontari
Odo insulsi egoisti responsabili
Odo brandelli di civiltà che vanno in frantumi
Odo antichi possenti pensieri che muoiono
Odo piagnucolose infantili voci di adulti cadaveri
Odo sommesse impotenti chiacchiere di ragazzi feriti
Odo disperate innocenti grida di bambini morenti
Odo poveri vigliacchi pianti di società agonizzanti
Odo enormi funeste angosce di popoli moribondi

I suoni arrivano chiari, distinti e forti dentro a orecchi attenti, sensibili.
Orecchi che vorrei non avere
Orecchi che vorrei fossero mangiati dai vermi carnivori
Orecchi che vorrei infilarci dentro un chiodo di ferro così da diventar sordo
Orecchi che vorrei strapparmi alla radice per non udire, per non soffrire.

Ennio Montesi
(01.09.2013)

Sta per accadere irreversibile Azione Rivoluzionaria. L’Italia non sarà più la stessa.




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