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domenica, luglio 24, 2011

 

IL RAÌS FONDAMENTALISTA CATTOLICO-FASCISTA JOSEPH RATZINGER DEL TERRORIZZANTE STATO DITTATORIALE DEL VATICANO AD ANCONA: COSTO 5 MILIONI DI EURO


Spese per visita papale e risparmi per festa ANPI

Da: Fiorenzo Nacciariti – Lettera aperta

A: fiorello.gramillano@comune.ancona.it (indirizzo mail pubblico)

Egregio Signor Sindaco del Comune di Ancona, Fiorello Gramillano,

Le scrivo a proposito della notizia apparsa su Vivere Ancona del 22/07/2011, riguardante i soldi spesi per il rifacimento del "trucco" della Mole vanvitelliana causato dall'annuncio della prossima visita del papa e Le scrivo come antifascista.

Quando il Comune di Ancona concesse la Mole all'ANPI per quattro giorni del giugno 2010, per organizzarvi la seconda festa nazionale dell'ANPI e una pregiata mostra d'arte per un periodo di altre due o tre settimane in un locale che occupava una minima parte della Mole, non fu fatto alcun tipo di lavoro per l'abbellimento della Mole. Il guardiano, giustamente, non ci permise di piantare neppure un chiodo sulle pareti esterne (tutelate da vincolo monumentale) e per esporre nel cortile interno uno striscione contro il razzismo, portato alla festa dall'ANPI di Mira (VE), mi dovetti ingegnare ad ancorarlo sui cardini delle finestre mancanti, sui pluviali e su dei chiodi arrugginiti già presenti.

Ora che viene ad Ancona il Signor Joseph Ratzinger, che in gioventù militò come ausiliario nell'esercito della Germania nazista (ma che ancora oggi non disdegna di ricevere in Vaticano il cantante nazi-rock Thompson e di andare in Croazia a elogiare il vescovo Alojzije Stepinac, sostenitore del duce Ante Pavelic, i cui crimini, per la loro scelleratezza, sollevarono perfino le proteste degli occupanti/alleati nazisti tedeschi e fascisti italiani), per la sua venuta si spendono milioni di Euro, per altro per opere più estetiche che strutturali.

Per le centinaia di partigiani e antifascisti venuti alla seconda festa nazionale dell'ANPI da tutta l'Italia e anche da diversi Paesi d'Europa mi pare che non sia stato speso un Euro.

Pur ringraziando, a titolo personale, l'amministrazione anconetana per aver concesso la Mole all'ANPI (tanto più che non è detto, dato i tempi di revisionismo che corrono e gli spostamenti e adattamenti trasformistici che si osservano, che in futuro ci sarà la stessa disponibilità), mi trovo ora nella condizione di poter e dover paragonare il trattamento fatto a uomini che hanno lottato per sottrarre l'Italia alla dittatura fascista e all'occupazione nazista e che si sono adoperati per dare al nostro Paese un futuro più giusto, con il trattamento fatto a Joseph Ratzinger che combatté, per difendere la sua patria sì, ma implicitamente anche la versione nazista del regime del suo Paese (diverso fu il comportamento di "Billi", soldato tedesco che combatté con i partigiani del San Vicino (AN): in fatti si può difendere la Germania nazista o combattere contro di essa per una Germania democratica). Quest'uomo, peraltro, è anche lo stesso che, in veste di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha confermato la vigenza del Crimen sollicitationis: l'atto segreto con il quale il Vaticano ordinava ai vescovi di tenere nascoste le provocazioni sessuali ricevute durante la confessione, ma che di fatto veniva usato come scusa per nascondere alle autorità civili i casi di abusi sessuali sui minori. Causando la continuazione non di peccati (di cui non ci interessa niente), ma di un grave reato consistente in una sistematico comportamento finalizzato a sottrarre alle autorità civili la possibilità di reprimere una miriade di reati di abuso sessuale su minori. Della qual cosa si interessò in anni recenti anche la giustizia statunitense, alle attenzioni della quale il Signor Joseph Ratzinger riuscì a sfuggire grazie all'elezione a papa con conseguente riconoscimento, ahimè, del titolo di capo di stato e relativa immunità.

Chiaramente non sto dicendo che, una città come Ancona, che ospita ogni sorta di straniero, stanziale o di passaggio, senza chiedergli troppo del suo passato, doveva rifiutarsi di ospitare chi oggi esercita la professione di papa e che per ciò riceve, ahimè, grande seguito; specialmente quando sostenuto a spese dei contribuenti. Tuttavia non posso non esprimere la mia indignazione per l'incomparabile trattamento fatto a chi, da una parte, ha lottato contro il nazifascismo, tra i quali anche diversi preti o futuri preti come Don Andrea Gallo (al quale l'amministrazione comunale, la scorsa fine estate, ha riservato una sala della Mole che non era atta a contenere neppure la metà delle tantissime persone che erano venute per ascoltarlo, a loro spese e non a spese dei contribuenti) e chi, dall'altra parte, ha militato per i nazisti e ciò anche considerata l'attenuante che se lo stesso si fosse rifiutato avrebbe rischiato la vita, perché anche i tedeschi che hanno fatto la scelta di "Billi" hanno rischiato la vita. E poco rilevando, dal mio punto di vista e in questo confronto, l'odierno ruolo di capo religioso del Signor Joseph Ratzinger; che è da me considerato un'aggravante, essendo mia opinione che le religioni e le Chiese sono dannose, pur avendo io il massimo rispetto per la libertà di coscienza dei singoli individui.

Anche considerato che i partigiani e gli antifascisti sono abituati alla spartanità e non cercano lussi: ieri, il trattamento fatto ai partigiani per la seconda festa nazionale dell'ANPI mi sembrava buono, oggi, confrontato con il trattamento fatto a Joseph Ratzinger, mi sembra un insulto!

Mi riservo di diffondere la presente a mezzo stampa e internet.

Con distinti ossequi.

Falconara Marittima, 24 luglio 2011

Fiorenzo Nacciariti

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