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venerdì, marzo 14, 2008

 

E’ lecito bruciare gli ebrei negli eco-inceneritori?

Il quesito, apparentemente provocatorio, è stato posto a diversi cittadini della Comunità europea per saggiarne la preparazione giuridica e la capacità di discernimento. La circostanza che la totalità degli interpellati abbia risposto negativamente non dovrebbe suscitare meraviglia: anche il cittadino più sprovveduto, infatti, sa che il “diritto alla vita” è un “diritto inviolabile”, garantito sia dalla Carta Europea che dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti fondamentali dell’uomo.
Di contrario avviso, però, sembra essere la Commissione europea, stando almeno al tenore della risposta che il Commissario europeo Franco Frattini ha fornito, a nome dell’intera Commissione, alla interrogazione scritta n. E-0284 del 2008 dell’On.le Marco Cappato.
Con questa interrogazione l’On.le Cappato ha invitato la Commissione europea a stabilire se integrasse o meno un atto di “discriminazione religiosa” il comportamento del Governo Italiano che, dopo aver imposto al giudice Luigi Tosti di tenere le udienze sotto l’incombenza dei crocifissi, vietandogli di esporre la sua “menorah” ebraica, lo ha condannato ad un anno di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici, sospendendolo anche dalle funzioni e dallo stipendio, perché il magistrato si è rifiutato di tenere le udienze.
Per la precisione l’On.le Marco Cappato, dopo aver ricordato alla Commissione Europea che “esiste una serie di norme internazionali ed europee che consacrano il diritto alla libertà di religione e il diritto alla non discriminazione come diritti individuali inviolabili”, ha chiesto di valutare “se l'affissione dei crocifissi nelle aule di giustizia in base ad una circolare fascista, congiunto al rifiuto del governo italiano di autorizzare il magistrato Luigi Tosti ad esporre i suoi simboli, integrasse o meno una violazione delle norme internazionali, europee e nazionali sulla libertà di religione e sul divieto di discriminazione religiosa o razziale”.
Il Commissario europeo Franco Frattini, rispondendo “a nome della Commissione europea”, ha declinato la “competenza” della Commissione ad intervenire sulla questione, “ricordando all’On.le Cappato che le leggi nazionali sui simboli religiosi negli edifici pubblici rientrano nell'ordinamento giuridico interno italiano”.
Come dire: se il Governo Italiano infila gli ebrei negli eco-inceneritori, calpestando così il loro “diritto alla vita” -che è un diritto inviolabile al pari di quello alla “libertà religiosa” e di quello alla “non discriminazione”- la Commissione europea non può intervenire perchè “la disciplina dello smaltimento dei rifiuti rientra in modo esclusivo nell’ordinamento giuridico interno”!
Si vocifera che il Ministro di Giustizia italiano, dopo aver preso visione dell’illuminata risposta del Commissario europeo Frattini, abbia intenzione di emanare un’altra circolare con la quale imporrà ai giudici e agli imputati ebrei di presenziare ai dibattimenti penali con un bastone di 5 centimetri di diametro e 40 di lunghezza inserito nell’orifizio anale: anche “la disciplina dello svolgimento delle udienze -infatti- rientra in modo esclusivo nell’ordinamento giuridico interno dell’Italia”.

Luigi Tosti
magistrato italiano appartenente all’inferiore razza ebraica,
via Bastioni Orientali 38 – 47900 Rimini
tosti.luigi@yahoo.it

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