Ratzy? No grazie tenetevelo!
«Ma quando una lunga serie di abusi e malversazioni, volti invariabilmente a perseguire lo stesso obiettivo, rivela il disegno di ridurre tutti gli uomini all’assolutismo, è loro diritto, è loro dovere, rovesciare un siffatto governo, e provvedere nuove garanzie alla sicurezza per l’avvenire.» Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776.
di Ennio Montesi :
La Sapienza Day. Niente Uomo in gonna bianca capo della setta cattolica all’Università La Sapienza di Roma. “Frusti via!” avrebbe detto in dialetto l’anziana contadina nel sorprendere il gatto avvicinarsi furtivo al pesce. E' normale che i tanti ipocriti ciarlatani che vivono e si trastullano grazie alla politica si siano strappati i capelli vaneggiando frasi da Tribunale dell’Inquisizione. Non c’è da stupirsi dei loro insulsi piagnistei. Essi tengono famiglia e se portano a casa pane, companatico e ferie pagate sanno che per continuare a farlo devono rispondere alla banda dei preti prima ancora che ai cittadini che li hanno eletti.
Anche l’ultimo degli analfabeti sa che l’Italia è una colonia del Vaticano. Più che di cittadini della Repubblica Italiana, bisogna parlare di sudditi a pecoroni all’Italia Pontificia. Il Vaticano come ogni altra associazione, clan o setta, che voglia garantire la propria motivazione di esistenza e continuità nel tempo, ha posizionato nel parlamento italiano i suoi pii uomini in giacca e cravatta. Questi uomini fidati in giacca e cravatta sono servi alacri e instancabili della Chiesa cattolica e bivaccano in tutti gli schieramenti politici nel centro destra, centro sinistra, di sopra, di sotto, di lato. Essi sono pronti a scattare al comando del vescovo e del cardinale di turno, come soldati dinanzi a un generale a cinque stelle. In tutti i partiti ci sono persone che sarebbero pronte a scannare la propria madre se la Chiesa lo chiedesse. Alla Chiesa interessa il proprio potere economico e politico altrimenti ci sarebbero stragi di madri in ogni quartiere. Niente di nuovo quindi, c’è solo da prendere atto della grave situazione nella quale i cittadini sono obbligati a sopravvivere. Un’anomalia mastodontica tutta italiana, unico caso al mondo. Facciamo un’ipotesi. Se il parlamento italiano e istituzioni prendessero ordini e rispondessero ai voleri della regina della Regno Unito, oppure al primo ministro della Francia, oppure al primo ministro della Cina sarebbe molto grave, sarebbe considerato Alto Tradimento e perseguito pesantemente per legge, oppure sarebbe considerato come un Colpo di Stato, oppure come un’invasione politica di uno Stato verso un altro Stato. Insomma non sarebbe preso sotto gamba. Eppure, il fatto che il parlamento italiano e le istituzioni italiane rispondano ai voleri e ai dettami del Vaticano, cioè di un altro Stato, piuttosto che ai voleri e ai bisogni dei cittadini italiani, bizzarro, lo fanno apparire come cosa normale, come atto dovuto, come un aspetto di “fede”. I dettami del Vaticano vengono imposti ai cittadini italiani con notevole arroganza per niente diversi da quelli imposti da una dittatura. Quindi in Italia ancora non esiste Democrazia, né Libertà.
E’ ovvio che i politici dei preti sbandierino in uno show anacronistico la loro indignazione battendosi il petto e alcuni inchinandosi fino a spaccarsi la schiena come è loro uso. La Cupola è figlia del Cupolone. I vigliacchi politici portano acqua ai preti, ma non ai cittadini. Sta di fatto che il fattucchiere-papa-veggente-prete-cartomante-mago-teologo-stregone-vicario-astrologo Ratzy, capo di una setta malefica e perniciosa, per usare le stesse parole di Svetonio, Tacito e Plinio il Giovane, capo di una setta di ridicole superstizioni medievali, è stato ricacciato dentro al suo buco fatto di nulla. Il papa è nudo. La Chiesa è nuda. Preti, vescovi e cardinali sono nudi. Il Vaticano è diventato un campo di nudisti. La laicità stavolta ha vinto sul serio, ha sbancato. I cattolici stanno fustigandosi col cilicio fino a farsi sanguinare e stanno pregando, poverini. Speriamo che continuino a fustigarsi e a pregare per sempre.
Diciamolo a voce forte e chiara: è stata una storica e grande vittoria, una straordinaria vittoria per la democrazia, per la libertà, per tutti i cittadini e per l'Italia. La giornata del 15 Gennaio 2008 sarà indimenticabile e scolpita a caratteri d’oro nelle pagine più significative della storia d’Italia ed equiparabile solo ad altri due eventi storici analoghi e cioè al famoso “Schiaffo di Anagni” dato al papa e a quello più recente della “Breccia di Porta Pia”.
Ma qual è stato in sostanza il grande smacco politico-storico? I pii uomini fidati in giacca e cravatta e i pennivendoli giornalisti si guarderanno bene dallo spiegarlo alla gente dato che i preti preferiscono dominare "italioti" inebetiti dalla loro indottrina, piuttosto che italiani consapevoli e istruiti. Vediamolo insieme questo smacco o bastonata inferta alla banda della Chiesa.
In Italia, Stato teocratico di inaudito fondamentalismo cattolico colonia del Vaticano, nella principale e più prestigiosa università italiana, La Sapienza, a Roma città eterna, roccaforte dei preti, l'Uomo che gira con la gonna bianca è stato criticato! Ciò significa che i preti, i fattucchieri, i sacerdoti, i cartomanti, i vescovi, i veggenti, gli stregoni, i cardinali arroganti d'oltre Tevere, nonostante la montagna di soldi che hanno accumulato e continuano ad accumulare, non sono riusciti a imporre il loro Uomo in gonna bianca. Hanno fallito ancora e l’elenco dei loro fallimenti si sta allungando. Il professore di “teologia” termine pomposo che intimorisce la massa facendola sentire ignorante, ma che tradotto fa sbellicare dal ridere significa semplicemente professore della “scienza del nulla” o, per essere più chiari, professore dell’aria fritta. Questo professore in gonna bianca studioso della “scienza” dell’aria fritta non ha potuto leggere così le solite banalità e stupidaggini che chiunque può dire senza per questo possedere studi tontologici, opss… teologici. Esistono anche professori emeriti di “pinocchiologia” cioè dello studio scientifico di Pinocchio e altri professori laureati e docenti in “cappuccetorossologia”. Ma non per ciò questi professori si sono approprianti di ettari di terra dello Stato Italiano pretendendo di essere riconosciuti come Stato indipendente e nemmeno si sono messi a capo di esso e tanto meno pretendono ed esigono 4.000 (quattromila) milioni di Euro (circa mezza finanziaria) ogni anno dallo Stato Italiano cioè da tutti noi cittadini italiani. 4.000 milioni di euro servono alla banda di stregoni del Vaticano per permettere loro di fare i nababbi, per avere il massimo della bella vita godendosela alla grande, permettono loro agi e piaceri di ogni tipo, viaggi e molte altre cose che è inutile approfondire, il tutto senza lavorare come gli altri cittadini. La setta invasata dell’associazione Chiesa seppure non produca nulla, né prodotti, né servizi, è in possesso di enormi ricchezze faraoniche, immobili di ogni tipo in ogni parte del mondo. Ricchezze di cui nessuna autorità italiana o di altre nazioni ha mai osato chiedere conto e della provenienza.
Ricapitolando, nonostante il controllo indiscriminato della politica, della inevitabile influenza nel parlamento e nelle istituzioni, nonostante l’uso arrogante e spropositato dei mass media i quali fanno a gara per dare enormi spazi pubblicitari alla banda del Vaticano, nonostante i servi-giornalisti facciano muro sulle tante notizie fastidiose riguardanti i componenti della setta, nonostante l'organizzazione bimillenaria ereditata dall’antico Impero Romano carica di esperienza politica, strategica e tattica, nonostante tutto ciò e molto altro ancora, l’Uomo con la gonna bianca ed esperto di aria fritta è stato respinto al mittente. E senza colpo ferire. I fatti storici eclatanti di questo tipo vanno letti con occhio critico maturo di uno storico che racconterà, tra mezzo secolo o forse prima, questa vicenda posizionandola nel giusto contesto sociale. I professori e gli studenti de La Sapienza firmatari della lettera saranno allora menzionati e l’accaduto fatto studiato nelle scuole. I loro nomi saranno nei testi di storia e verranno ricordati per sempre. Propongo subito che quei nomi di docenti e studenti dell’Università La Sapienza sostituiscano al più presto le targhe nelle piazze e nelle vie i nomi dei “santi” personaggi del tutto inutili. Si diano nuovi nomi alle strade a cominciare dai personaggi più importanti di cui la banda di stregoni della Chiesa e dei suoi pii servi temono l’avanzata nel panorama culturale: piazza Luigi Cascioli, viale Luigi Tosti, corso Piergiorgio Odifreddi, via Sergio Martella, lungotevere Giancarlo Tranfo… Cominciamo a scrivere lettere ai sindaci delle città d’Italia avanzando questa richiesta affinchè venga messa all’ordine del giorno nei consigli comunali. Cosa che tutti possiamo fare da subito al costo di un francobollo.
E’ questo l’ennesimo flop dell’Uomo con la gonna bianca. Significa che i pii pappamentari non riescono più a coprire e a proteggere il culo dei preti e a garantire loro la protezione necessaria per le assurdità che propagandano. Significa che i politici vanno da una parte, sordi e ciechi all'evoluzione sociale e scientifica, mentre la società, i giovani, e il rispetto della libertà, della democrazia e della laicità (quella vera) stanno andando in tutt'altra direzione. Se i politici mettessero l’impegno nel difendere i diritti dei cittadini con la stessa determinazione usata per i preti, saremmo il primo tra i paesi a Democrazia evoluta e molti problemi che affliggono il paese sarebbero risolti.
Attenzione però. La mossa dell’Uomo con la gonna bianca va letta anche da un’angolazione diversa che desta notevole preoccupazione. Sapendo di quanto la Chiesa sia subdola, infida, doppia e ingannatrice nell’agire, con probabilità la chiave di lettura giusta del fatto del La Sapienza Day, è un’altra.
Fa più notizia un Uomo con la gonna bianca che si pone come vittima, come martire, non andando a La Sapienza? oppure un Uomo con la gonna bianca che nonostante tutto va a La Sapienza? Quale tra le due decisioni avrebbe avuto maggiore impatto mediatico? Qual è la più destabilizzante? La prima senza dubbio. La Chiesa soffia spesso sulle ceneri per destabilizzare la società. Quando la Chiesa è in difficoltà, come lo è in questo decennio, prende furiosa a menare colpi all’impazzata, usa cioè la propria arma migliore, la più affilata: destabilizza la società. L’ha sempre fatto. Fintanto che la società se le darà di santa e di laica ragione, la Chiesa avrà il tempo di riprendere fiato, riorganizzarsi, rifocillarsi e rimettersi sulla carreggiata. Sarà pronta poi a puntare il dito sulle vittime ai bordi delle strade e darà manforte ai vincitori usati. Qualsiasi osservatore politico attento può rendersi conto quando e come la Chiesa metta in atto la destabilizzazione. Creare tensioni sociali per la Chiesa ci vuole niente. E’ sufficiente che l’Uomo in gonna bianca dica, ad esempio, di non votare a un referendum, faccia un discorso contro i musulmani, lanci una frecciata contro l’Iran, o che risconosca Israele come Stato, oppure che non lo riconosca come Stato. Niente di più facile per quell’individuo. Mai la Chiesa è tanto pericolosa come quando si sente verso la chiusura della propria bancarella, verso la propria fine. E la Chiesa sa bene che la sua fine è segnata. E’ allora che la Chiesa crea e accende tensioni sociali incontrollabili. Tensioni che una volta accese dovranno essere imputate a questa o a quella entità sociale seccante e fastidiosa affinchè qualcuno la bastoni per bene e la spazzi via sgomberando la strada. Destabilizzazione ed eversione sono le facce di una stessa medaglia e saperle cavalcare vuol dire restare a galla. “Da gran tempo non si può più salvare nulla di questa Chiesa” è la sintesi di Karlheinz Deschner, autore di “Storia criminale del Cristianesimo”. Leggiamo insieme il passo: “Chi vuole ancora «salvare qualcosa» all’interno di questa Chiesa, o è ignorante, od opportunista, oppure è inebriato di misticismo. Da gran tempo non si può più salvare nulla di questa Chiesa; si può soltanto preservare sé medesimi e gli altri dal suo potere! Essere Chiesa, in realtà, è la prassi di chi accieca gli esseri umani per offrirglisi da guida, di chi ti debilita e t’infetta per poterti curare. Chiesa vuol dire prestare soccorso in angustie e difficoltà che, senza di essa, non esisterebbero nemmeno. Chiesa è mantenere sotto perenne tutela chi crede ancora, da parte di chi non crede ormai più”.
Radunare e buttare in piazza centinaia di migliaia di cattolici fedeli all’Uomo in gonna bianca è facile come scoccare le dita: l’organizzazione cattolica farà il resto. Masse di persone convogliate e messe in agitazione dallo Stato del Vaticano all’interno dello Stato Italiano. Persone con la mente inebriata di chissà quali misticismi e visioni che, nel “nome del loro dio cattolico”, sono pronte a fare qualsiasi cosa. Masse di persone pronte cioè a prendere ordini dall’Uomo in gonna bianca e svincolate dalle leggi dello Stato Italiano! C’è da chiedersi se la situzione sia accettabile. “E’ nostro diritto di credenti a dio e fedeli al papa”, direbbe il cattolico convinto. Bene.
Ora però, immaginiamo che un mullah in Italia domani allertasse centinaia di migliaia di musulmani sul territorio italiano e magari anche da altre nazioni invitandoli ad andare tutti in un determinato giorno in una piazza di Roma con l’intento di pregare e di agire nel “nome del loro dio musulmano”. Come per i cattolici, anche per i musulmani varrebbe lo stesso diritto di credenti al loro dio e fedeli al mullah. Ciò, ancora, non è mai accaduto. Ma potrebbe accadere in qualsiasi momento. Tale diritto vale anche per tutte le altre religioni o sette indistintamente di qualsiasi tipo. Un diritto anche per gli atei e gli agnostici anche se non hanno nulla da pregare. Cosa accadrebbe? Come ci sentiremmo sapendo che ad esempio piazza Navona è strabordante di musulmani che stanno ascoltano il discorso del mullah in piedi su un palco? Discorso per noi, tra l’altro, in lingua incomprensibile? Quale sarebbe la reazione politica dello Stato Italiano? Quale decisione prenderebbe il Ministero degli Interni e le Forze dell’Ordine e come si mobiliterebbero per salvaguardare la sicurezza pubblica? Cosa accadrebbe se la cosa si ripetesse a ogni schioccare di dita del mullah? Cosa accadrebbe se il mullah decidesse di ripetere la cosa il giovedì di ogni settimana? E se il mullah indicesse una sorta Giubuleo musulmano a Roma facendo riversare milioni di pellegrini nella capitale e in tutte le piazze, cosa accadrebbe? Meglio non immaginare gli scenari e le conseguenze destabilizzanti, sociali e politiche che potrebbero derivarne. Eppure, curiosamente, i cattolici radunano da sempre masse di persone capeggiate dall’Uomo in gonna bianca.
Non resta che attendere la prossima volta che l’Uomo con la gonna bianca verrà respinto o magari messo alla porta, da un’altra Università, da una Istituzione, da un Paese europeo. All’Unione Europea e alle Nazioni Unite sembra che non stiano molto a buttare fuori la banda di stregoni del Vaticano. L’Unione Europea e le Nazioni Unite sembrerebbe che non amino ascoltare discorsi nei quali i “peccati” diventano reati, né dottrine medievali.
A La Sapienza di Roma il latte è ormai versato insieme a tutta la mucca. Significa che se sono stati sufficienti una manciata di professori universitari e giovani studenti per ricacciare la Maestra dell’Impostura, l'Eterna Corruttrice, la più grande Banda di Falsari della storia, la Fautrice di crimini immani contro l'Umanità, uomini, donne e bambini sbudellati, sgozzati, bruciati, torturati, annegati, strangolati, impalati, squartati, spellati vivi, fatti a pezzi, facendo carne di porco di intere popolazioni, ricacciando questa associazione nella fogna, significa che tutti lo possono fare. Significa che chiunque può respingere la banda degli Uomini stregoni in gonna. La strada è stata aperta ed è bella dritta e la posta in gioco è altissima. Il tempo in cui la Chiesa e i suoi aguzzini torturavano e bruciavano sui roghi gli eretici e chiunque si mettesse in mezzo alle idiozie da loro propagandate è finito. Significa che la Chiesa sta crollando inesorabile e il processo inarrestabile (finisecclesia) verso la fine sarà molto prima di quanto possiamo immaginare.Vaticano: Cessata attività per mancanza di imbecilli. E’ questo il cartello che verrà affisso un giorno in piazza san Pietro.
Ennio Montesi
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Nella foto, lo scrittore Ennio Montesi fondatore di Axteismo.
E’ disponibilesu
www.luigicascioli.it il nuovo libro del grande cristologo Luigi Cascioli “LA MORTE DI CRISTO – Cristiani e Cristicoli” con il quale il famoso studioso demolisce definitivamente tutte le testimonianze, testamentarie ed extratestamentarie, a cui la Chiesa si è finora fraudolentemente aggrappata per sostenere l’esistenza storica di Gesù Cristo. In esso Cascioli risponde, sia pur brevemente, alle presuntuose e quanto inconcludenti obiezioni fatte dal prete Barbaglia alla “LA FAVOLA DI CRISTO – Inconfutabile dimostrazione della non esistenza di Gesù”.
E’ disponibile
il saggio “Le religioni plagiano” di Vittorio Giorgini, ex professore del Pratt Institute di New York e studioso di antropologia, editato dalla Arduino Sacco Editore www.arduinosacco.it di Roma, codice ISBN 978-8889584-60-6. Il libro tratta in maniera eccellente e super partes dei tre monoteismi religiosi Cristianesimo, Islamismo ed Ebraismo con alto taglio critico verso le religioni invasive nel tessuto sociale dello Stato laico.
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Fonte: http://nochiesa.blogspot.com
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# posted by iodio @ 13:42