La criminale democrazia, la criminale
dittatura e i sistemi criminali da esse costruiti e messi in atto ai danni dei
Popoli, ai danni di uomini, donne, bambini e bambine, si abbattono e si
uccidono solo con la Rivoluzione popolare armata unica via per l’Essericrazia:
potere totale e immediato agli esseri umani.»
Ennio Montesi
Riferimenti:
«Ruba ed espropria i
miei libri e dopo averli letti usa i loro contenuti come fossero bombe molotov
da scagliare contro i tuoi criminali carnefici assassini dittatori per
ucciderli.» Ennio Montesi
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# posted by iodio @ 09:48
«Essericrazia:
potere totale e
immediato
agli esseri umani.
Rivoluzione popolare armata
unica via per la
liberazione,
la pace e la libertà dei popoli.»
Ennio Montesi
Riferimenti:
Ennio Montesi
Attacco ai poteri criminali dello Stato
Italic Pequod Edizioni in tutte le librerie
e internet:
«Ruba ed espropria i
miei libri e dopo averli letti usa i loro contenuti come fossero bombe molotov
da scagliare contro i tuoi criminali carnefici assassini dittatori per ucciderli.»
Ennio
Montesi
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# posted by iodio @ 09:34
Er sono der corno der caprone Jobel: giubileo
A-oh, an'vedi? An'altro giubileo.
Già er papa polacco aveva messo la mano n'te sto sacco pe
du volte.
N'te la seconna, coso, come se chiamava? Francesco, no
questo, quer democristiano che annava in giro travestito da margherita, da
sindaco de Roma, aveva aiutato tanto er papa polacco a trovacce na caterba de
soldi dentro quel sacco.
No che li fedeli fossero stati tanto generosi, ma le grandi
opere per er grande giubileo finanziate da lo stato per mano der grande
sindaco, altro che misericordia, na vera manna pe l'amici de la mafia capitale
che tiene cupola de fronte al Quirinale.
Mo' Francesco, no quello, questo venuto dalle pampas,
vojo di, s'è inccazzato poverello.
A lui non je volevano da niente nonostante se sgolasse a
proclamà che è povero e indigente.
Ha fatto pervenì al ducetto tonto che se non sganciava
prima o poi je avrebbe presentato er conto.
Er ducetto prontamente ha rimosso er chirurgo e l'ha
sostituito cor demiurgo che oltre a esse bravo a fa l'inchini proprio come
fanno li burattini, è pure bravo a fa girà li soldi a manovella.
Ecco, papa, quanto voi per sonà sto corno de caprone e de
tutti li peccatori ansiosi de perdono fa sta gran riunione?
Nun te preoccupà, ce penso io. Cento mijoni, ducento,
tre? Basta che parli e so subito da te.
Ora, dico io, se tornasse er povero Lutero, che sur
paradiso luterano se vanta tanto d'avè fatto sulla Terra chissà quali
innovazioni, e vedesse che sta a succede quaggiù oggi, a soli du anni dal
cinquecentesimo del suo immane sforzo. E me cojoni, questi non solo continueno
a venne l'indulgenze a profusione, ma pretennono pure che lo stato je finanzi
la messa in moto de sta giostra per avvià tutto er meccanismo che fa girà
l'industria der turismo clericale, dal quale manco un soldo ricade n'te la
cassa statale. Senza contà le spese pe la sicurezza e pe raccoie tutta la
monnezza!
Ma nun esageramo, se tratta de cose religiose. Mica
vorrai tassa n'atto de fede?
Na bella gita a Roma con lo sconto nun se la fa solo chi
è ch'è tonto.
Er povero Lutero, a quanto pare, non sa che, alla fine
der millennio, in Germania ce fu n'accordo, tra li cattolici e li protestanti,
per nun pestasse li piedi più de tanto. E che je frega a li protestanti se li
cattolici se organizzano na sagra de la misericordia? Nun fanno li mussulmani,
de tanto in tanto, na gita a la Mecca per ottene altrettanto? Inoltre in Germania
mica c'è la legge truffa de l'otto per mille, chi nun paga per la propria
religione è fori dalla confessione, come a dire: chi vole un dio se lo paga e
ognuno er suo. Per ciò non c'è più na gran cagnara come a li tempi in cui per
non pagà l'indulgenze se faceva guerra. Ma er povero Lutero troppo s'era illuso
d'avè messo la macchina vaticana per fa soldi fori uso e se tornasse ce
sbatterebbe er muso, scappando de corsa ar paradiso de li luterani e la,
probabilmente, cercherebbe de nascondese er più possibile e non se vanterebbe
mai più a piene mani. Per fortuna ce stanno li romani.
Ieri a Roma so annato ar tabacchino e sopra er banco ho
visto un coso sopraffino: un pupazzetto de plastica con la testa molleggiata,
un papa Francesco in effige miniaturizzata, nemanco dieci centimetri d'altezza,
solo 8 euro e cinquanta. Me so commosso, sti romanni! Ma quanto so religiosi
sti romani. Quasi m'è venuto de piagne, quasi. Nessuno je po' insegna niente a
questi su la religione. Già ar tempo della dea degli efesini, anche con quella
ce facevano un sacco de quattrini. Le religioni passano. Li romani restano.
Cari amici, speramo che er prossimo cambio sia vicino e
che quella che vene dopo nun sia peggio.
Falconara Marittima, 22/11/2015
Fiorenzo Nacciariti
Dedicata a tutti gli axtei.
Etichette: fiorenzo nacciariti
# posted by iodio @ 07:38