domenica, novembre 29, 2015
La democrazia è terrorismo e criminale dittatura in quanto nasce dal ceppo dei totalitarismi. Ennio Montesi
La criminale democrazia, la criminale
dittatura e i sistemi criminali da esse costruiti e messi in atto ai danni dei
Popoli, ai danni di uomini, donne, bambini e bambine, si abbattono e si
uccidono solo con la Rivoluzione popolare armata unica via per l’Essericrazia:
potere totale e immediato agli esseri umani.»
Ennio Montesi
Riferimenti:
«Ruba ed espropria i
miei libri e dopo averli letti usa i loro contenuti come fossero bombe molotov
da scagliare contro i tuoi criminali carnefici assassini dittatori per
ucciderli.» Ennio Montesi
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# posted by iodio @ 09:48
RC RIVOLUZIONARI COMBATTENTI
Essericrazia: potere totale e immediato agli esseri umani. Rivoluzione popolare armata unica via per la liberazione, la pace e la libertà dei popoli. Ennio Montesi
«Essericrazia:
potere totale e
immediato
agli esseri umani.
Rivoluzione popolare armata
unica via per la
liberazione,
la pace e la libertà dei popoli.»
Ennio Montesi
Riferimenti:
Ennio Montesi
Attacco ai poteri criminali dello Stato
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e internet:
«Ruba ed espropria i
miei libri e dopo averli letti usa i loro contenuti come fossero bombe molotov
da scagliare contro i tuoi criminali carnefici assassini dittatori per ucciderli.»
Ennio
Montesi
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# posted by iodio @ 09:34
Er sono der corno der caprone Jobel: giubileo di Fiorenzo Nacciariti
Er sono der corno der caprone Jobel: giubileo
A-oh, an'vedi? An'altro giubileo.
Già er papa polacco aveva messo la mano n'te sto sacco pe
du volte.
N'te la seconna, coso, come se chiamava? Francesco, no
questo, quer democristiano che annava in giro travestito da margherita, da
sindaco de Roma, aveva aiutato tanto er papa polacco a trovacce na caterba de
soldi dentro quel sacco.
No che li fedeli fossero stati tanto generosi, ma le grandi
opere per er grande giubileo finanziate da lo stato per mano der grande
sindaco, altro che misericordia, na vera manna pe l'amici de la mafia capitale
che tiene cupola de fronte al Quirinale.
Mo' Francesco, no quello, questo venuto dalle pampas,
vojo di, s'è inccazzato poverello.
A lui non je volevano da niente nonostante se sgolasse a
proclamà che è povero e indigente.
Ha fatto pervenì al ducetto tonto che se non sganciava
prima o poi je avrebbe presentato er conto.
Er ducetto prontamente ha rimosso er chirurgo e l'ha
sostituito cor demiurgo che oltre a esse bravo a fa l'inchini proprio come
fanno li burattini, è pure bravo a fa girà li soldi a manovella.
Ecco, papa, quanto voi per sonà sto corno de caprone e de
tutti li peccatori ansiosi de perdono fa sta gran riunione?
Nun te preoccupà, ce penso io. Cento mijoni, ducento,
tre? Basta che parli e so subito da te.
Ora, dico io, se tornasse er povero Lutero, che sur
paradiso luterano se vanta tanto d'avè fatto sulla Terra chissà quali
innovazioni, e vedesse che sta a succede quaggiù oggi, a soli du anni dal
cinquecentesimo del suo immane sforzo. E me cojoni, questi non solo continueno
a venne l'indulgenze a profusione, ma pretennono pure che lo stato je finanzi
la messa in moto de sta giostra per avvià tutto er meccanismo che fa girà
l'industria der turismo clericale, dal quale manco un soldo ricade n'te la
cassa statale. Senza contà le spese pe la sicurezza e pe raccoie tutta la
monnezza!
Ma nun esageramo, se tratta de cose religiose. Mica
vorrai tassa n'atto de fede?
Na bella gita a Roma con lo sconto nun se la fa solo chi
è ch'è tonto.
Er povero Lutero, a quanto pare, non sa che, alla fine
der millennio, in Germania ce fu n'accordo, tra li cattolici e li protestanti,
per nun pestasse li piedi più de tanto. E che je frega a li protestanti se li
cattolici se organizzano na sagra de la misericordia? Nun fanno li mussulmani,
de tanto in tanto, na gita a la Mecca per ottene altrettanto? Inoltre in Germania
mica c'è la legge truffa de l'otto per mille, chi nun paga per la propria
religione è fori dalla confessione, come a dire: chi vole un dio se lo paga e
ognuno er suo. Per ciò non c'è più na gran cagnara come a li tempi in cui per
non pagà l'indulgenze se faceva guerra. Ma er povero Lutero troppo s'era illuso
d'avè messo la macchina vaticana per fa soldi fori uso e se tornasse ce
sbatterebbe er muso, scappando de corsa ar paradiso de li luterani e la,
probabilmente, cercherebbe de nascondese er più possibile e non se vanterebbe
mai più a piene mani. Per fortuna ce stanno li romani.
Ieri a Roma so annato ar tabacchino e sopra er banco ho
visto un coso sopraffino: un pupazzetto de plastica con la testa molleggiata,
un papa Francesco in effige miniaturizzata, nemanco dieci centimetri d'altezza,
solo 8 euro e cinquanta. Me so commosso, sti romanni! Ma quanto so religiosi
sti romani. Quasi m'è venuto de piagne, quasi. Nessuno je po' insegna niente a
questi su la religione. Già ar tempo della dea degli efesini, anche con quella
ce facevano un sacco de quattrini. Le religioni passano. Li romani restano.
Cari amici, speramo che er prossimo cambio sia vicino e
che quella che vene dopo nun sia peggio.
Falconara Marittima, 22/11/2015
Fiorenzo Nacciariti
Dedicata a tutti gli axtei.
Etichette: fiorenzo nacciariti
# posted by iodio @ 07:38
martedì, ottobre 13, 2015
La canzone dei catto - Testo di Fiorenzo Nacciariti
La canzone dei catto *
Catto comunista
Clerico fascista
Catto
Basta che c’è il catto
Tutto è assai perfetto
Mai che c’è un difetto
Catto
Rubano anche Cristo
Ma non è malvisto
Basta che sia catto
Catto
Inculano i bambini
Ma non è mortale
È solo veniale
Basta confessare
E che sia catto
Catto
Firme taroccate
Scelte smanettate
Oppur precompilate
Non son mortali
Son solo veniali
Basta che sia catto
Catto
Catto comunista
Clerico fascista
Meglio democristiano
Ma non sottilizziamo
Basta che sia catto
Catto
Catto qualcheccosa
La prospettiva è rosa
In fondo che ti costa
È solo un prefisso
Un piccol compromesso
Per alienar te stesso
Ai catto
Catto
Firma sto contratto
Berlinguer l’ha fatto
Fidel Castro pure
Che so ste paure
Arruolati anche tu
Nei catto
Catto
Catto patriota
Spara al papa e vota
Per il Piemonte a rota
Ma non è mortale
Tanto nel finale
Arriverà la piovra
E catto ti farà
Catto
Catto partigiano
Con il mitra in mano
Vota comunista
Nulla di nuovo in vista
La piovra tornerà
È catto ti farà
Catto
Qualche resistente
Vero combattente
Finirà nel fiume
Ma catto non sarà.
Testo di Fiorenzo Nacciariti
* Questa filastrocca è nata in parte come satira della
canzone di Enrico Ruggeri, L'onda.
Mi è uscita “stonicchiando” un motivo simile a quella
canzone.
In realtà è nata per cercare di calmare l’indignazione
per l’arte della manipolazione del passato che ho dovuto sopportare al convegno
di studi su Franco Rodano “La Politica tra Eredità Culturale e Testimonianza
Civile” che si è svolto il 9 ottobre 2015 a Senigallia.
Arte della manipolazione del passato per la quale il
Risorgimento l’hanno fatto i catto, la breccia di Porta Pia l’hanno fatta i
catto, il fascismo l’hanno fatto i catto, l’antifascismo l’hanno fatto i catto,
i repubblichini li hanno fatti i catto, i partigiani li hanno fatti i catto, i
badogliani li hanno fatti i catto, i missini li hanno fatti i catto, i
democristiani li hanno fatti i catto, i socialisti li hanno fatti i catto, i comunisti
li hanno fatti i catto … Dove, sia ben chiaro, dicono loro, catto è ben altro
che un prefisso, catto è il sostantivo e tutto il resto sono solo effimeri
aggettivi.
Questa filastrocca vorrebbe diventare una canzone e cerca
qualcuno che sia in grado di metterla in musica. Chiunque può farlo liberamente
purché rispetti l’integralità del testo.
È dedicata a Carla Capponi e Rosario Bentivegna.
N.D.R. Se qualche bravo arrangiatore musicale volesse
comporre la musica da abbinare al testo della canzone, si faccia avanti e ci
contatti.
Etichette: carla capponi, fiorenzo nacciariti, rosario bentivegna
# posted by iodio @ 13:49
domenica, ottobre 11, 2015
Un’arrampicata sugli specchi di ordine superiore - di Fiorenzo Nacciariti
Il 9 ottobre 2015, dalle ore 16 alle ore 19,30, si è
svolto, presso la sala consiliare del comune di Senigallia, un convegno di
studi su Franco Rodano dal titolo “La Politica tra Eredità Culturale e
Testimonianza Civile”, promosso da Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e
Associazione Nazionale Partigiani Cristiani.
La sala consiliare del comune di Senigallia era stracolma
di storici, politici, militari, vescovo e persino un prete, più un numero
imprecisato di preti allo stato laicale con moglie al seguito, sicuramente uno:
Gianni Gennari.
Atmosfera tranquilla e cordiale, qualche incertezza per
il ritardo della massima autorità della serata ma senza alcun dramma.
Riadattato il programma, in un clima di grande concordia sono intervenuti:
Massimo Papini, Presidente Istituto Storia Marche, su
FRANCO RODANO CATTOLICO COMUNISTA.
Alessandro Bianchini, Presidente ANPI provincia di
Ancona, su I PARTIGIANI NELLE MARCHE E DALLE MARCHE.
Ernesto Preziosi, Storico e Studioso dei Movimenti
politici, su LA FUCI, RODANO, ALDO MORO.
Marisa Cinciari Rodano, Moglie e partigiana, su A FIANCO
DI FRANCO RODANO.
Gianni Gennari, Giornalista teologo, su LA SPIRITUALITÀ
DI FRANCO RODANO.
Paolo Guerrini, già Senatore della Repubblica, su RODANO
E IL PARTITO.
Giancarlo Galeazzi, Professore Università Carlo Bo di
Urbino, su RODANO, IL SEGNO DELLA LAICITÀ TRA POLITICA E RELIGIONE.
Ha concluso i lavori Claudio De Vincenti, Sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’unico intervento che ho applaudito è stato quello di
Marisa Cinciari Rodano. Il motivo per cui ho applaudito calorosamente non
consiste nella mia adesione alle sue idee o a quelle del marito, ma consiste
nella mia gratitudine alla sua onestà intellettuale.
Ernesto Preziosi aveva introdotto la presenza del
cadavere nell’armadio in maniera assai fumosa e aveva evocato una sua lontana
parente, la Rerum Novarum.
Solo la Signora Marisa Cinciari Rodano ha avuto il
coraggio di chiamare il cadavere per nome: Scomunica.
E qui l’arrampicata sugli specchi dei cattocomunisti
diviene veramente di ordine superiore, una vera “acrobazia impossibile”.
Questi signori hanno veramente delle belle pretese.
Pretenderebbero che fossero vere e tutte contemporaneamente le seguenti
affermazioni:
Nella parola cattocomunista, cattolico è il sostantivo e
comunista è l’aggettivo; I cattocomunisti erano sia cattolici che comunisti,
cattolici in religione e comunisti in politica; I cattocomunisti erano
cattolici scomunicati in religione e comunisti antisovietici in politica da
quando la nuova costituzione sovietica aveva introdotto l’ateismo di Stato;
Cionondimeno I cattocomunisti erano perfettamente cattolici e perfettamente
comunisti!
Insomma, un bel “pastrocchio nell’oceano”.
Oggi essi pretendono di essere chiamati “cattolici
comunisti” per quello che riguarda il loro passato e PD per quello che riguarda
il loro presente, ovverosia, per dirla con Giancarlo Nobile, il “figlio del più
grande equivoco politico italiano.”
Vagamente penso alla proposta di Ennio Montesi.
Più specificamente mi stuzzica l’idea di un’Associazione
o un’Unione di Antifascisti Acattolici. Altrimenti chi difenderà coloro che
hanno maggiormente versato lacrime e sangue nella lotta al fascismo già dal
1922 (tempo in cui i cattolici, l’antifascismo neanche se lo sognavano) quando
il “figlio del più grande equivoco politico italiano” si sarà ingoiato le
associazioni partigiane e le avrà ridotte a docili pecorelle che elevano lodi
all’intervento della “grazia” per il suo inconfutabile ed esclusivo intervento
nella liberazione dal nazifascismo?
Falconara Marittima, 9 ottobre 2015
Fiorenzo Nacciariti
Etichette: fiorenzo nacciariti
# posted by iodio @ 14:18
giovedì, maggio 28, 2015
R RIVOLUZIONE
R
RIVOLUZIONE
Etichette: R RIVOLUZIONE Ennio Montesi
# posted by iodio @ 18:25
lunedì, maggio 11, 2015
ECCO COME AVERE SUBITO LEGALMENTE IL “REDDITO DI CITTADINANZA” di Ennio Montesi
«Ecco
come gran parte dei cittadini italiani possono ottenere subito e in modo
perfettamente legale il proprio “Reddito di Cittadinanza” a vita. Niente di più
facile. I figli in età maggiorenne potrebbero sposarsi con le proprie madri
pensionate e vedove e le figlie in età maggiorenne potrebbero sposarsi con i
propri padri pensionati e vedovi. Una volta sposato con la propria madre-moglie
e una volta che sarà deceduta, il figlio-marito avrà pieno diritto legale, in
qualità di coniuge, di fare domanda all’INPS e di ottenere subito la
“Reversibilità della pensione” della propria mamma, tra l’altro pensione accumulabile
alla propria eventuale pensione. La stessa identica cosa vale ovviamente per le
figlie sposate con il proprio padre-marito, essendo anche esse coniugate
legalmente. Se poi i cittadini ottusi e bigotti avessero problemi mentali solo
per il fatto di sposarsi sulla carta con un proprio genitore pensionato ormai
prossimo alla fine della vita, ci si può rivolgere a un amico o un’amica
scambiandosi il favore, cioè sposando la madre o il padre dell’amico in cambio
del matrimonio con un proprio genitore pensionato ormai prossimo alla morte.
Questa
semplice azione legale, da mettere in campo freddamente e spietatamente sulla
carta evitando le inesistenti implicazione cialtronesche “morali”, può essere
perpetrata dai cittadini alla faccia dei ripugnanti pezzi di merda terroristi criminali
governanti italiani. Il Reddito di Cittadinanza val bene una firma su un
contratto di matrimonio. Rivoluzione popolare unica via.»
Ennio
Montesi
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Appropriatene subito online, leggilo subito, evolviti
subito, rivoluzionati subito:
Etichette: ennio montesi, reddito di cittadinanza
# posted by iodio @ 10:24
giovedì, aprile 30, 2015
«Il Primo Maggio la parte ipocrita, sottomessa, ignorante e imbecille del Popolo festeggia il pro-prio terroristico sfruttamento autorizzato e il proprio criminale schiavismo legalizzato, denominato “lavoro”.» Ennio Montesi
«Il
Primo Maggio
la parte ipocrita,
sottomessa, ignorante
e imbecille del Popolo
festeggia il proprio
terroristico sfruttamento autorizzato
e il proprio
criminale
schiavismo legalizzato,
denominato “lavoro”.»
Ennio Montesi
Etichette: ennio montesi, popolo, primo maggio
# posted by iodio @ 16:50
martedì, aprile 28, 2015
TERREMOTO NEPAL: Dove era il vostro dio del cazzo?
TERREMOTO NEPAL:
Dove era il vostro dio del cazzo?
Dove era il vostro dio figlio di puttana?
Dove era il vostro dio di merda?
Dove era il vostro fottuto porco dio?
Scritta sulla porta di una chiesa in Vaticano
Etichette: Dove era il vostro dio del cazzo, Dove era il vostro dio di merda, Dove era il vostro dio figlio di puttana, Dove era il vostro fottuto porco dio
# posted by iodio @ 20:09