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domenica, novembre 10, 2013

 

PREFERISCO ESSERE UCCISO CHE TACERE di Ennio Montesi


È difficile abituarsi alle innumerevoli minacce di morte che ricevo ormai da anni dai fondamentalisti e terroristi cristiano-cattolici-vaticani per via dei miei libri, articoli e conferenze. A tale proposito venni sollecitato dal Ministero dell’Interno a sporgere sempre regolare denuncia fornendo informazioni e indizi utili alla cattura del o dei malviventi fondamentalisti religiosi. L’ultima volta il commissario di polizia mi invitò caldamente a non tralasciare mai di fare le denunce sulle minacce di morte che mi arrivano. Egli mi fece notare, con preoccupazione, che tra i tanti squinternati fondamentalisti della religione cristiano-cattolica-vaticana potrebbe emergere un qualche personaggio pericoloso e molto determinato a mettere davvero in pratica la minaccia tentando di assassinarmi. Ecco perché il commissario, a suo tempo, era intenzionato ad aprire la procedura, immagino con un magistrato, per assegnarmi una scorta di poliziotti armati da mettermi alle costole, cosa che rifiutai senza esitazione. Con il senno di poi, mi resi conto che il mio rifiuto ad avere la scorta fu forse una forma di egoismo personale poiché devo pensare anche e soprattutto alla sicurezza e alla tranquillità della mia famiglia affinché possa vivere al sicuro dai potenziali pazzi della religione cristiano-cattolica-vaticana e dai potenziali assassini religiosi che potrebbero fare del male o forse uccidere nel nome delle loro inaudite farneticazioni denominate Dio, Madonne e Gesù Cristi.

Se le minacce di morte divenissero più insistenti potrei cambiare idea e accettare in futuro la scorta di poliziotti ipotecando così la mia libertà di essere umano e di scrittore oltre che limitando la libertà della mia famiglia. Non lo so, per ora diciamo che vado avanti così. Uno dei miei editori una volta mi disse che avrei dovuto accettare la scorta personale dei poliziotti poiché sarei diventato immediatamente uno “scrittore sotto scorta” e avrei così venduto una montagna di copie dei miei libri in tutto il mondo. Gli risposi solo con un mite sorriso. Preferisco essere libero e vivere la mia vita tranquillamente senza tuttavia rinunciare alla mia preziosissima libertà di pensiero e di espressione piuttosto che avere la vita blindata da uomini armati di pistole e di mitragliette vestiti di giubbotti antiproiettili che mi girano attorno mentre io sto scrivendo. La mia scrittura è al di sopra di tutto, al di sopra anche della mia vita. Scrivo per cambiare il mondo. Questa è una scelta come tante altre. Un tempo non immaginavo che per scrivere liberamente quello che scrivo ci fosse un prezzo cosi alto da pagare, ma ora ne sono ben consapevole e in qualche modo sono stato costretto ad accettarlo.

Quello che mi induce tuttavia a riflettere sul singolare, diffusissimo e malato comportamento della società italiana è tuttavia rivolto a un altro aspetto che ritengo essere molto più grave e infinitamente più raccapricciante del singolo pazzo disturbato di mente cristiano-cattolico-vaticano che minaccia di uccidermi in base ai suoi personaggi di fantasia denominati Dio, Madonne, Gesù Cristi, oppure in base ai ridicoli e insulsi libri bibbia e vangeli, libri inneggianti a genocidi atroci e a crimini efferati contro l’umanità.

Faccio una ipotesi. Se invece di trattare il fondamentalismo cristiano-cattolico-fascista-vaticano della criminale setta sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica e del criminale Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano io mi occupassi di Mafia, di ‘Ndrangheta, di Camorra oppure di fondamentalismo e di terrorismo islamico, di cellule terroristiche musulmane, le televisioni e i giornali italiani riempirebbero certamente paginate su qualsiasi minaccia io ricevessi, sbandierandola come minaccia per la società. I “giornafascisti” italiani riuscirebbero a pompare le notizie di mie minacce di morte, qualora fossero di matrice non cristiano-cattolica-vaticana, riuscendo essi probabilmente a trasformare il tutto, come a volte accade in questo miserabile paese, in un problema nazionale e forse inducendo il parlamento a decisioni e ad azioni drastiche di legge.

Nella mia attività di libero pensatore e di libero scrittore ateo devo purtroppo fare i conti con le gravi minacce di morte da parte degli adepti cristiano-cattolici-vaticani della setta Chiesa cattolica-Vaticano, cioè con le minacce di morte degli adepti della più grande associazione criminale, sanguinaria e assassina della storia. Tali minacce vengono indirizzate a uno scrittore che rende conto solo alla propria onestà di pensiero, alla propria penna imparziale e a nulla altro.

I “giornafascisti” italiani, lo sanno anche i sassi, non possono tuttavia fare emergere notizie di questo tipo poiché tutta l’editoria italiana, tranne rarissime eccezioni, sono in mano o genuflessi alla criminale setta assassina della Chiesa cattolica-Vaticano, come in mano e genuflessi e conniventi alla criminale setta assassina Chiesa cattolica-Vaticano sono tutti i governi italiani e tutti governanti italiani del passato e del presente.

Sappiamo che la criminale setta, sanguinaria e assassina Chiesa cattolica-Vaticano ha stipulato un accordo criminale, il patto criminale d’acciaio dei Patti Lateranensi sancito persino nell’articolo 7 della Costituzione della Repubblica Italiana, con lo Stato Italiano, con la connivenza criminale di tutti i governi italiani del passato e con il governo italiano attuale.

Pertanto i giornali e i “giornafascisti” della carta stampata, delle radio e delle televisioni sono notevolmente e irrimediabilmente omertosi in merito soprattutto ai moltissimi fatti aberranti e criminali che spesso ogni giorno coinvolgono e accusano la criminale setta assassina della Chiesa cattolica-Vaticano e i suoi innumerevoli adepti malati mentali volontari. Lo sappiamo, non c’è da stupirsi né da indignarsi.

Arriviamo al punto. Qual è la terrorizzante risposta sociale italiana che si può evincere, che si può ricavare da tale angosciante, terrorizzante e criminale situazione generale? La risposta è semplice. Se un credente cristiano-cattolico-vaticano minaccia di morte una persona in base alle idiozie dei soliti insulsi e miserrimi personaggi di fantasia denominati Dio, Madonne e Gesù Cristi va tutto bene e non se ne deve parlare ed è bene che non si sappia. Pertanto, in termini sociali, civili e politici è tacitamente giusto e corretto che si minacci di morte una persona non credente alla religione cristiano-cattolica-vaticana. Se tale persona venisse poi assassinata, beh, pazienza, avrebbe potuto anche starsene zitta come zitti e omertosi stanno in tanti fingendo che il gravissimo problema dell’Italia non esista.

Le abitudini ipocrite e le tacite regole sociali, politiche e di informazione ormai consolidate e tacitamente accettate in Italia sono le seguenti ed è bene prenderne atto:

1. non dare notizie di crimini degli adepti della Chiesa cattolica-Vaticano;
2. evitare le notizie dei crimini perpetrati dai criminali preti pedofili inculabambini;
3. mai parlare male della religione cristiano-cattolica-vaticana;
4. mai parlare male dei preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi;
5. mai parlare male della Chiesa cattolica;
6. mai parlare male dello Stato del Vaticano;
7. al mafioso, al ‘ndranghetista e al camorrista si può dare contro;
8. al musulmano si può e si deve dare contro a ogni occasione;
9. alla religione islamica si può e si deve dare contro, ma bisogna saperci fare con le parole;
10. sulla religione ebraica è bene essere generici;
11 .tutte le altre migliaia di religioni vanno ignorate;
12. mai parlare di agnosticismo, né di ateismo, al massimo sempre in maniera negativa.

Guai dare contro un qualsiasi atto fondamentalista perpetrato dalla mano di un cristiano-cattolico-vaticano che crede nel Dio cristiano-cattolico-vaticano inventato dalla setta assassina della Chiesa cattolica-Vaticano. Guai! Non sta bene dare notizie e informazioni contrarie al volere degli arroganti gerarchi cattolici-fascisti-vaticani.

Qualsiasi sbarbatello di giornalista che sappia scrivere due parole in fila e dire qualche frase al microfono, questo lo sa già da quando mise piede in una redazione di giornale e, se vuole mantenere il posto e lo stipendio, deve obbligatoriamente farsi gli affari suoi cioè tacere, tacere e ancora tacere su tutto quello che concerne i crimini e i criminali della religione cristiano-cattolica-fascista-vaticana presente in Italia. Lo stesso giornalista sbarbatello sa pure che è un bene per la propria carriera parlare di catechismo, di miracoli, di processioni, di santi, di apparizioni, ma senza insistere troppo. Ma la cosa più vincente ai fini della carriera per tutti i “giornafascisti” italiani è quella di fare parlare ai microfoni i preti e di invitarli nella trasmissioni radiofoniche e televisive “protette”.

Trasmissioni radiofoniche e televisive “protette” significa che il genuflesso conduttore di turno controlla che al prete non vengano fatte domande trappola oppure imbarazzanti considerazioni concrete, né sputtanamenti pubblici sulle idiozie propagandate dalla religione cristiano-cattolica-vaticana e che preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi non passino da imbecilli, da mentecatti volontari per quel che sono, non passino da truffatori per abuso della credulità popolare, né che preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi passino da truffatori per il reato di circonvenzione di incapace in base agli articoli 661, 643, 640 del Codice Penale.

Il conduttore “giornafascista” non deve fare neanche sospettare all’ascoltatore-telespettatore (generalmente considerato un perfetto imbecille) che preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi siano solo banali criminali che dovrebbero essere processati e condannati come prescrive e impone la legge italiana. È anche compito del genuflesso conduttore “giornafascista” radiofonico o televisivo di turno il controllare e l’evitare argomenti molto fastidiosi e concreti che mandano in bestia le persone, come ad esempio, quanti miliardi di euro costi ogni anno allo Stato Italiano, cioè al Popolo italiano, mantenere la criminale setta, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica-Vaticano.

Questo atteggiamento palesemente omertoso e mafioso dei massmedia, dei “giornafascisti” italiani, spinge la malata società italiana ancora alla caccia alle streghe, alla caccia agli eretici e a innalzare roghi, seppure streghe ed eretici altri non siano che intellettuali e persone di libero pensiero come me e i roghi - purtroppo per la setta criminale, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica-Vaticano - da cataste di legna in fiamme all’interno delle quali senza lesinare venivano bruciati uomini e donne, si sono trasformati in volonterosi appecoronati “giornafascisti” omertosi.

Gli omertosi “giornafascisti” sono pertanto complici criminali dei criminali cristiano-cattolici-fascisti-vaticani con i quali sono conniventi in grande ed estesa associazione a delinquere ai danni del Popolo italiano, che popolo non è, Popolo italiano che mai certamente è stato sovrano di nulla, come sottolinea la storia, permettendo il popolo ancora oggi nel Terzo Millennio alla più grande associazione criminale, sanguinaria e assassina della storia di governare e di fare carne di porco della vita di uomini, donne, bambini e bambine.

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

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mercoledì, novembre 06, 2013

 

VIDEO FUCILAZIONE DEL DITTATORE DEL CRIMINALE STATO DITTATORIALE CATTOLICO-FASCISTA DEL VATICANO E CAPO DELLA CRIMINALE SETTA FONDAMENTALISTA, SANGUINARIA E ASSASSINA DELLA CHIESA CATTOLICA

lunedì, novembre 04, 2013

 

COGITATIO MEA INFINITA EST. Ennio Montesi - “Il mio pensiero è infinito.” Ennio Montesi


COGITATIO MEA INFINITA EST. 
Ennio Montesi 

“Il mio pensiero è infinito.” 
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