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domenica, luglio 31, 2011

 

Chi è amico del personaggio di fantasia Gesù detto il Cristo non può essere mio amico.

sabato, luglio 30, 2011

 

SONO STUPIDI GLI ADULTI CON AMICI IMMAGINARI

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“Atei si nasce indottrinati si diventa.” Ennio Montesi


“Atei si nasce indottrinati si diventa.”

Ennio Montesi

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venerdì, luglio 29, 2011

 

IO SONO ATEO

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“Atei si nasce indottrinati si diventa.” Ennio Montesi

“Atei si nasce indottrinati si diventa.”

Ennio Montesi

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IO SONO ATEA

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Personaggi di fantasia di grande successo

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CRISTIANESIMO E CHIESA CATTOLICA SONO DA COMBATTERE E ANNIENTARE

«Il Cristianesimo e la Chiesa cattolica sono parte fondamentale del capitalismo, del totalitarismo, del razzismo, della violenza, del fascismo, della disuguaglianza, dell’omofobia, del sessismo, della sessuofobia, della morte e come tali debbono essere combattuti e annientati.»

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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giovedì, luglio 28, 2011

 

“In principio era l’Idiozia, e l’Idiozia era il personaggio di fantasia denominato Dio.” Ennio Montesi


“In principio era l’Idiozia,

e l’Idiozia era il personaggio

di fantasia denominato Dio.”

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

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Una lezione di dignità e indipendenza del Governo irlandese che ha capito la differenza tra servire le istituzioni ed essere servi del Vaticano

Traduzione amatoriale di Fiorenzo Nacciariti

Alcuni passaggi del discorso tenuto mercoledì 20 luglio 2011 dal primo Ministro irlandese Enda Kenny al Parlamento irlandese sul rapporto della Commissione d’inchiesta sugli abusi sessuali da parte dei religiosi nella diocesi cattolica di Cloyne che ha prodotto il Rapporto Cloyne.

Fonte: http://www.taoiseach.gov.ie/eng/

La rivelazione del Rapporto Cloyne ha condotto il governo, i cattolici irlandesi e il Vaticano a una congiuntura senza precedenti.

È corretto dire che dopo i Rapporti Ryan e Murphy l’Irlanda è, forse, immune da shock quando si tratta di abusi sui minori.

Ma il Rapporto Cloyne ha dimostrato di essere di una specie diversa.

Perché per la prima volta in Irlanda, un Rapporto sugli abusi sessuali sui minori rivela un tentativo della Santa Sede di rendere vana un’inchiesta di una Repubblica democratica sovrana. E ciò è accaduto meno di tre anni fa e non tre decenni fa.

Per ciò, il Rapporto Cloyne ha portato alla luce le disfunzioni, le disconnessioni, l’elitismo, … il narcisismo che domina la cultura del Vaticano di oggi.

Lo stupro e la torture dei bambini erano minimizzate oppure “manovrate” per sostenere il primato dell’istituzione, la sua potenza, il suo rango e “reputazione”.

Lontano dall’ascoltare le prove di umiliazione e tradendo il motto di San Benedetto ‘ascolta il cuore’ … la reazione del Vaticano è stata quella di sottoporle all’analisi grammaticale e psicologica con l’occhio acuto dell’avvocato del diritto canonico.

Questa posizione deliberata, agghiacciante è l’opposto del radicalismo, umiltà e compassione sui quali la Chiesa romana fu fondata.

Il radicalismo, umiltà e compassione che sono la vera essenza, fondazione e scopo di tale Chiesa.

Tale comportamento è un caso di Roma locusta est: causa finita est.

All’infuori di questo caso, nulla può essere più lontano dalla verità.

Vittime.

Le rivelazioni del Rapporto Cloyne spezzano il cuore. Esso descrive quante vittime hanno continuato a vivere nelle piccole città e parrocchie nelle quali esse erano allevate e nelle quali erano abusate. I loro violentatori spesso ancora vivono nel circondario e spesso sono tuttora tenuti in alta considerazione dalle famiglie delle vittime e dalla comunità.

I violentatori hanno continuato a officiare i matrimoni e i funerali delle famiglie degli abusati. In un caso il violentatore ha addirittura celebrato il matrimonio della sua vittima.

Non c’è niente che io o altri in questo Parlamento possiamo dire per confortare le vittime o altri, per quanto forte lo vorremmo. Ma noi possiamo riconoscere, e lo facciamo, il coraggio di tutte le vittime che hanno raccontato le loro dolorose storie alla Commissione.

Mentre c’è voluto molto tempo a Cloyne per rimettersi dallo shock causatogli dagli orrori scoperti, alle vittime degli abusi e alle loro famiglie potrebbe volerci una vita per raccogliere i pezzi delle loro esistenze distrutte.

Nunzio papale

Un giorno dopo la pubblicazione [del Rapporto], il vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri e Commercio irlandese si è incontrato con il Nunzio papale in Irlanda, arcivescovo Giuseppe Leanza.

Il vice Primo Ministro ha chiarito all’arcivescovo due cose: la gravità delle azioni e dell’atteggiamento della Santa Sede.

E il completo rifiuto e ripugnanza delle stesse.

Il Nunzio papale si è impegnato a presentare il Rapporto Cloyne al Vaticano. Il Governo aspetta la ponderata risposta della Santa Sede.

Io credo che il popolo irlandese, inclusi i tanti credenti cattolici che – come me – sono stati scioccati e sgomentati dal ripetuto fallimento delle autorità della Chiesa nell’affrontare quanto è richiesto [per evitare i casi di abuso sui minori da parte di alcuni appartenenti al clero], merita e chiede al Vaticano la conferma che esso accetta, sottoscrive e con ciò impegna l’adesione di tutte le autorità della Chiesa, l’obbligo di riferire i casi di sospetti abusi, sia correnti che passati, alle autorità dello Stato nel rispetto del Children First National Guidance (guida nazionale “i bambini prima di tutto”) che avrà forza di legge.

Clericalismo

Il clericalismo ha reso alcuni brillanti, privilegiati e potenti uomini irlandesi, non disposti o incapaci di parlare degli orrori citati nel Rapporto Ryan e Murphy.

Tale clericalismo romano deve essere devastante per i preti onesti … alcuni di loro anziani … altri che lottano per tenersi la loro umanità … perfino la loro salute … poiché essi lavorano duro … per essere i custodi della luce e della bontà della Chiesa nelle loro parrocchie … comunità … il cuore umano.

Chiesa e Stato

Ma, per loro e nostra fortuna, qui non siamo a Roma.

Non siamo neppure l’industrial-school o Magdalene Ireland, dove il sibilo di una sottana soffocava le coscienze e l’umanità o dove l’ondeggiare di un incensiere regolava il mondo cattolico irlandese.

Questa è la Repubblica d’Irlanda del 2011.

Una Repubblica di leggi … di diritti e responsabilità … di vero ordine civile … dove la delinquenza e l’arroganza di una particolare versione … di un particolare tipo di “moralità” … non sarà più tollerata o ignorata.

Come cattolico praticante, non faccio questi discorsi con leggerezza. Durante la nostra crescita, molti di noi qui abbiamo appreso che aravamo parte di una Chiesa di pellegrini.

Oggi, questa Chiesa a bisogno di essere una Chiesa penitente. Una Chiesa, veramente e profondamente penitente per gli orrori che ha perpetrato, nascosto e negato.

In nome di Dio. Ma per il bene dell’istituzione.

Quando io dico che attraverso la nostra legislazione, attraverso l’azione del nostro governo per porre i Bambini Prima, quelli che sono stati abusati possono ricevere un po’ di conforto nel sapere che essi appartengono a una nazione, a una democrazia dove l’umanità, il potere, i diritti, la responsabilità sono gelosamente custoditi ed emanati, sempre … sempre … per il loro bene.

Dove la legge – la loro legge – come cittadini di questo Paese, prevarrà sempre sul codice canonico della Chiesa che non ha né legittimità né posto negli affari di questo Paese.

Stato/Società

Questo Rapporto ci racconta una storia di mancanza di rispetto nella protezione dei bambini, da parte di persone con la faccia di bronzo. Se noi, come Stato, non rispondiamo velocemente e appropriatamente [a questo nefando fenomeno] dobbiamo prepararci ad avere in futuro altri Rapporti del genere.

Io concordo con l’arcivescovo Martini sul fatto che la Chiesa ha bisogno che si pubblichi ogni altro Rapporto e tutti gli altri Rapporti di questo tipo il più presto possibile.

Devo dire che la Commissione è molto concreta circa il lavoro del National Board for Safegarding Children (Consiglio Nazionale per la Salvaguardia dei Bambini), istituito dalla chiesa per sorvegliare il comportamento delle diocesi e degli ordini religiosi. La Commissione nota che a tutte le autorità della Chiesa è stato richiesto di sottoscrivere un contratto con il National Board contenente un accordo per implementare i pertinenti standards e le autorità della Chiesa che si rifiuteranno di sottoscriverlo saranno menzionate nel Rapporto annuale del Consiglio. Ci sono stati progressi in misura non insignificante dall’impegno di Elliott e altri.

Un piccolo conforto per la gente di Cloyne può venire dal fatto che la Commissione è soddisfatta degli sforzi fatti dalla diocesi dal 2008, per l’educazione, il controllo personalizzato e la gestione dei rischi [per i bambini] dei preti contro cui sono state fatte delle accuse.

Ciò nonostante, il comportamento del vescovo Magee e di monsignor o’Callaghan mostra quanto siano fragili persino i buoni standards e le buone politiche per la debolezza e il testardo disprezzo di coloro che falliscono nel dare la giusta priorità per salvaguardare i bambini.

Ma se il Vaticano ha bisogno di mettere ordine a casa propria, così deve fare questo Stato.

Il Rapporto della Commissione è giustamente critico della situazione completamente insoddisfacente di cui il passato Governo ha permesso il protrarsi per molti anni.

Le liti indecorose tra il Ministro per i Bambini e il HSE (servizio sanitario irlandese) sui poteri statutari per affrontare gli abusi extrafamiliari, l’incapacità di produrre leggi per permettere lo scambio di informazioni delicate come promesso dopo l’Inchiesta Ferns e il lungo periodo di confusione e disarticolate responsabilità per la protezione dei bambini all’interno del HSE, come riportato dalla Commissione, sono semplicemente inaccettabili in una società che tiene ai bambini e alla loro sicurezza.

Per troppo tempo l’Irlanda ha trascurato i suoi bambini.

Anche la scorsa settimana abbiamo visto un caso di tortura dei bambini, all’interno della famiglia, discusso in tribunale. Solo due giorni fa, siamo stati repulsi dal caso di un aggressore sessuale registrato di Donegal e [ciononostante] custode di una scuola.

Bambini e giovani adulti ridotti a relitti umani, sollevano domande e problemi di seria importanza per le istituzioni dello Stato.

Siamo pronti a imbarcarci su una rotta di azioni per assicurarci che lo Stato stia facendo tutto ciò che può per salvaguardare i nostri bambini.

Il Ministro [della giustizia Alan] Shatter sta presentando due disegni di legge – per prima cosa, per rendere reato il rifiuto di dare informazioni correlate a crimini contro i bambini e gli adulti vulnerabili; e secondariamente, sul lungo termine, per rendere lecito lo scambio di “informazioni delicate” riguardanti abusi.

Come Primo Ministro, voglio fare tutto quello che posso per proteggere il sacro spazio dell’infanzia e per ristabilire la sua innocenza.

Specialmente i nostri giovani adolescenti, che io penso siano bambini. Perché senza riguardo per la nostra crisi economica, i bambini di questo Paese sono, e saranno sempre, il nostro possedimento più prezioso di tutti.

Salvaguardare la loro integrità e innocenza deve essere una priorità nazionale. Questo è il motivo per il quale mi impegno a creare un ministero per i gli Affari dei Bambini e della Gioventù.

La legislazione “Prima i Bambini” propone di dare ai nostri bambini la massima protezione e sicurezza senza intromettersi nel febbrile, magico compito di essere un bambino.

Conclusione

Il cardinale Josef Ratzinger ha detto: “gli standards di condotta appropriati per la società civile o per le attività di una democrazia non si possono puramente e semplicemente applicare alla Chiesa.”

Mentre la Santa Sede prepara le sue meditate risposte al Rapporto Cloyne, come Primo Ministro, voglio chiarire senza ombra di dubbio, che quando si tratta della protezione dei bambini di questo Stato, gli standard di condotta che la Chiesa giudica appropriati per se stessa, non possono essere e non saranno applicate alle attività della democrazia e della società civile di questa Repubblica.

Non puramente, o semplicemente o altrimenti.

CHILDREN … FIRST.

Fonte: http://www.taoiseach.gov.ie/eng/

Traduzione amatoriale di Fiorenzo Nacciariti

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«In principio era l’Idiozia, e l’Idiozia era il personaggio di fantasia denominato Dio.» Ennio Montesi

«In principio era l’Idiozia,

e l’Idiozia era il personaggio

di fantasia denominato Dio.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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lunedì, luglio 25, 2011

 

LE MENZOGNE DEI PRETI SONO FRUTTO DELLA LORO DISGRAZIATA IGNORANZA

«Benché preti, vescovi e cardinali posseggano invidiabili oceaniche biblioteche straripanti di libri su ogni campo dello scibile umano, tuttavia un rotolo lungo chilometri di carta non sarebbe sufficiente a contenere l’elenco delle loro inaudite fanfaluche, delle smisurate menzogne e delle criminali idiozie da essi propagandate agli sprovveduti e ai poveri di mente con la loro farneticante dottrina della setta medioevale oscurantista ed oltranzista della Chiesa cattolica, con l’ostinata caparbietà che è caratteristica facilmente identificabile in tutte quelle persone affette dalla più profonda e dalla più spessa scorza d’ignoranza.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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domenica, luglio 24, 2011

 

“Il sonno della ragione genera religioni.” Ennio Montesi


“Il sonno della ragione

genera religioni.”

Ennio Montesi

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CRISTIANI FASCISTI FONDAMENTALISTI

CRISTIANI FASCISTI
FONDAMENTALISTI

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IL RAÌS FONDAMENTALISTA CATTOLICO-FASCISTA JOSEPH RATZINGER DEL TERRORIZZANTE STATO DITTATORIALE DEL VATICANO AD ANCONA: COSTO 5 MILIONI DI EURO


Spese per visita papale e risparmi per festa ANPI

Da: Fiorenzo Nacciariti – Lettera aperta

A: fiorello.gramillano@comune.ancona.it (indirizzo mail pubblico)

Egregio Signor Sindaco del Comune di Ancona, Fiorello Gramillano,

Le scrivo a proposito della notizia apparsa su Vivere Ancona del 22/07/2011, riguardante i soldi spesi per il rifacimento del "trucco" della Mole vanvitelliana causato dall'annuncio della prossima visita del papa e Le scrivo come antifascista.

Quando il Comune di Ancona concesse la Mole all'ANPI per quattro giorni del giugno 2010, per organizzarvi la seconda festa nazionale dell'ANPI e una pregiata mostra d'arte per un periodo di altre due o tre settimane in un locale che occupava una minima parte della Mole, non fu fatto alcun tipo di lavoro per l'abbellimento della Mole. Il guardiano, giustamente, non ci permise di piantare neppure un chiodo sulle pareti esterne (tutelate da vincolo monumentale) e per esporre nel cortile interno uno striscione contro il razzismo, portato alla festa dall'ANPI di Mira (VE), mi dovetti ingegnare ad ancorarlo sui cardini delle finestre mancanti, sui pluviali e su dei chiodi arrugginiti già presenti.

Ora che viene ad Ancona il Signor Joseph Ratzinger, che in gioventù militò come ausiliario nell'esercito della Germania nazista (ma che ancora oggi non disdegna di ricevere in Vaticano il cantante nazi-rock Thompson e di andare in Croazia a elogiare il vescovo Alojzije Stepinac, sostenitore del duce Ante Pavelic, i cui crimini, per la loro scelleratezza, sollevarono perfino le proteste degli occupanti/alleati nazisti tedeschi e fascisti italiani), per la sua venuta si spendono milioni di Euro, per altro per opere più estetiche che strutturali.

Per le centinaia di partigiani e antifascisti venuti alla seconda festa nazionale dell'ANPI da tutta l'Italia e anche da diversi Paesi d'Europa mi pare che non sia stato speso un Euro.

Pur ringraziando, a titolo personale, l'amministrazione anconetana per aver concesso la Mole all'ANPI (tanto più che non è detto, dato i tempi di revisionismo che corrono e gli spostamenti e adattamenti trasformistici che si osservano, che in futuro ci sarà la stessa disponibilità), mi trovo ora nella condizione di poter e dover paragonare il trattamento fatto a uomini che hanno lottato per sottrarre l'Italia alla dittatura fascista e all'occupazione nazista e che si sono adoperati per dare al nostro Paese un futuro più giusto, con il trattamento fatto a Joseph Ratzinger che combatté, per difendere la sua patria sì, ma implicitamente anche la versione nazista del regime del suo Paese (diverso fu il comportamento di "Billi", soldato tedesco che combatté con i partigiani del San Vicino (AN): in fatti si può difendere la Germania nazista o combattere contro di essa per una Germania democratica). Quest'uomo, peraltro, è anche lo stesso che, in veste di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha confermato la vigenza del Crimen sollicitationis: l'atto segreto con il quale il Vaticano ordinava ai vescovi di tenere nascoste le provocazioni sessuali ricevute durante la confessione, ma che di fatto veniva usato come scusa per nascondere alle autorità civili i casi di abusi sessuali sui minori. Causando la continuazione non di peccati (di cui non ci interessa niente), ma di un grave reato consistente in una sistematico comportamento finalizzato a sottrarre alle autorità civili la possibilità di reprimere una miriade di reati di abuso sessuale su minori. Della qual cosa si interessò in anni recenti anche la giustizia statunitense, alle attenzioni della quale il Signor Joseph Ratzinger riuscì a sfuggire grazie all'elezione a papa con conseguente riconoscimento, ahimè, del titolo di capo di stato e relativa immunità.

Chiaramente non sto dicendo che, una città come Ancona, che ospita ogni sorta di straniero, stanziale o di passaggio, senza chiedergli troppo del suo passato, doveva rifiutarsi di ospitare chi oggi esercita la professione di papa e che per ciò riceve, ahimè, grande seguito; specialmente quando sostenuto a spese dei contribuenti. Tuttavia non posso non esprimere la mia indignazione per l'incomparabile trattamento fatto a chi, da una parte, ha lottato contro il nazifascismo, tra i quali anche diversi preti o futuri preti come Don Andrea Gallo (al quale l'amministrazione comunale, la scorsa fine estate, ha riservato una sala della Mole che non era atta a contenere neppure la metà delle tantissime persone che erano venute per ascoltarlo, a loro spese e non a spese dei contribuenti) e chi, dall'altra parte, ha militato per i nazisti e ciò anche considerata l'attenuante che se lo stesso si fosse rifiutato avrebbe rischiato la vita, perché anche i tedeschi che hanno fatto la scelta di "Billi" hanno rischiato la vita. E poco rilevando, dal mio punto di vista e in questo confronto, l'odierno ruolo di capo religioso del Signor Joseph Ratzinger; che è da me considerato un'aggravante, essendo mia opinione che le religioni e le Chiese sono dannose, pur avendo io il massimo rispetto per la libertà di coscienza dei singoli individui.

Anche considerato che i partigiani e gli antifascisti sono abituati alla spartanità e non cercano lussi: ieri, il trattamento fatto ai partigiani per la seconda festa nazionale dell'ANPI mi sembrava buono, oggi, confrontato con il trattamento fatto a Joseph Ratzinger, mi sembra un insulto!

Mi riservo di diffondere la presente a mezzo stampa e internet.

Con distinti ossequi.

Falconara Marittima, 24 luglio 2011

Fiorenzo Nacciariti

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«Uccidi la tua religione prima che la religione uccida te.» Ennio Montesi

«Uccidi la tua

religione prima che

la religione uccida te.»

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sabato, luglio 23, 2011

 

«La disgrazia dei preti è quella di non sapere neppure loro di che cosa parlano.» Ennio Montesi

«La disgrazia dei preti

è quella di non sapere

neppure loro di che cosa parlano.»

Ennio Montesi

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venerdì, luglio 22, 2011

 

I CARCINOMI DELLA SETTA DELLA CHIESA CATTOLICA E DELLO STATO DITTATORIALE DEL VATICANO

«I letali carcinomi della farneticante e terrorizzante setta fondamentalista della Chiesa cattolica e dello Stato oltranzista, cattolico-fascista e dittatoriale del Vaticano stanno per essere debellati per sempre dalla faccia dell’Umanità.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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martedì, luglio 19, 2011

 

PRENDIAMO IL VATICANO COME I FRANCESI PRESERO LA BASTIGLIA: LIBERIAMO L’ITALIA DALLA PIÙ GRANDE ASSOCIAZIONE CRIMINALE DELLA STORIA!

La chiesa come la Casta, in Grecia monta

Lo Stato Italiano regala ogni anno 9.000 (novemila) milioni di Euro ai farneticanti gerarchi cattolici-fascisti della setta fondamentalista e oltranzista della Chiesa cattolica e dello Stato extracomunitario e dittatoriale del Vaticano.

la rabbia contro le gerarchie ortodosse Dalla Rete è nata una petizione per chiedere l'abolizione dei privilegi concessi ai religiosi: a cominciare dallo stipendio dei 9000 preti, pagato dalle casse statali fino all'immenso patrimonio immobiliare, nemmeno sfiorato per uscire dalla crisi economica

La crisi economica investe anche la Chiesa ortodossa greca. Non tanto perché ne colpisce le rendite e gli assets, ma piuttosto per la rivolta popolare scoppiata, in tempi di austerity e sacrifici, proprio contro i vantaggi fiscali di cui gode la potente Chiesa ortodossa greca (la chiesa nazionale).

Il tam tam che sta investendo i vertici ecclesiastici, considerati dei “ricchi egoisti” è iniziato su Facebook: un pagina creata da alcuni giovani, che chiede “uguaglianza” e “il taglio dei privilegi”, ha raggiunto in poche ore oltre 100mila “amici”. Ne è nata ben presto una petizione per chiedere al governo una legge di iniziativa popolare che elimini tutti i benefici speciali, che rendono di fatto la Chiesa immune dall’impatto della recessione, oggi spettro per 11 milioni di cittadini.

Si parla di un’istituzione che detiene l’1,5% della azioni sella Banca Nazionale della Grecia, che è l’ente privato con maggiori possedimenti terrieri (seconda solo al demanio), che dà lavoro a migliaia di persone ma che, secondo gli osservatori, versa una quota di tasse irrisoria rispetto ai beni detenute.

Va detto che, prima della protesta pubblica, il “balletto Chiesa-stato” è durato alcuni mesi: in un primo tempo l’arcivescovo di Atene Ieronymos II, dopo un colloquio con il ministro delle Finanze ellenico, Evangelos Venizelos, aveva manifestato la disponibilità della Chiesa ortodossa a cedere parte del suo vasto patrimonio immobiliare per aiutare il paese a contrastare la crisi. Sembrava una mossa per condividere i sacrifici della popolazione. Ma, arrivati al punto di mettere in pratica le buone intenzioni, le proprietà della Chiesa ortodossa greca sono state escluse dalla lista dell’Ufficio per la valorizzazione della proprietà dello Stato, l’ente statale incaricato di attuare il programma delle privatizzazioni. Dunque, la Chiesa è uscita indenne dal piano.

Gli stipendi ai circa 9.000 preti attivi (oltre a quelli in pensione) continueranno ad essere pagati dallo Stato (con un esborso di 286 milioni di euro l’anno), mentre la nuova legge fiscale in preparazione dovrà avere il beneplacito ecclesiastico prima di giungere in Parlamento. Ieronymos e il ministro Venizelos hanno poi deciso, con un escamotage, di creare un ente speciale (in partnership stato-chiesa) per vendere parti esigue delle proprietà ecclesiastiche, destinando gli introiti a opere di beneficenza.

L’annuncio dell’esenzione, pur ammorbidita dal progetto futuribile di una limitata alienazione dei beni, per una fantomatica beneficenza (tutta da definire), ha scatenato la rivolta popolare. Che oggi investe le gerarchie e che ha trovato un sponda politica nell’ex ministro delle finanze Yannis Papantoniou.

Va detto che la Chiesa ortodossa in Grecia ha una antica storia di privilegi sul suo status, in un paese dove registra il 90% dei fedeli ed è costituzionalmente la “preferita”, unico gruppo religioso sostenuto finanziariamente dallo stato. E il Partito socialista del Premier George Papandreou, al governo ad Atene, non sembra volerne intaccare seriamente il potere, temendone la capacità di mobilitazione delle coscienze e dunque delle masse.

Anche perchè la Chiesa oggi respinge al mittente le accuse, rimarcando che nel 2010 il Santo Sinodo ha pagato all’erario la ragguardevole cifra di 1,3 milioni di euro. Il punto è che, attualmente, è impossibile controllare e stimare con precisione l’entità dei beni posseduti, in quanto ci si dovrebbe addentrare in un labirinto in cui ogni singola chiesa (che nel mondo ortodosso è autocefala) è responsabile per le tasse che paga. Le immense proprietà terriere, ricordano i leader religiosi, sono eredità del periodo della dominazione ottomana, quando i cittadini preferivano donarle alla Chiesa piuttosto che rischiare l’esproprio da parte di turchi. Ma oggi, mentre il paese soffre per disoccupazione galoppante, calo del potere di acquisto e nuove sacche di povertà, la giustificazione fa acqua. E un altro ex ministro delle Finanze, Sefanos Manos, reclama più trasparenza, invocando “un censimento indipendente delle proprietà ecclesiastiche”, chiedendo che, almeno per pagare i religiosi, si possano utilizzare le rendite relative a quei beni.

Proprio nell’autunno scorso, in messaggio distribuito in tutte le chiese, il sinodo della Chiesa ortodossa greca denunciava “la carenza di leadership e di senso etico” della classe dirigente, che “ha perso la propria indipendenza”. E bacchettava anche “un impoverimento morale della società, attirata solo dalla facile ricchezza e dal benessere”, esortando alla “solidarietà verso i bisognosi”.

Oggi, mentre la rabbia monta, quello che la chiesa potrebbe pagare, in questa fase difficile per la nazione, è un costo politico, di immagine, e di credibilità che potrebbe ferirla al cuore e generare un’emorragia di fedeli.

di Sonny Evangelista

Fonte:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/19/la-chiesa-come-la-casta-in-grecia-monta-la-rabbia-contro-le-gerarchie-ortodosse/146386/

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sabato, luglio 09, 2011

 

PERCHÉ PRETI, VESCOVI, CARDINALI NON VENGONO ARRESTATI DALLE PROCURE E DAI MAGISTRATI IN BASE ART. 661, ART. 416 CODICE PENALE?

di Ennio Montesi

Libertà di culto non significa libertà di truffa. Libertà di culto non significa libertà di raggiro. Libertà di culto non significa libertà di abuso della credulità popolare. Libertà di culto non significa libertà di plagio mentale. Libertà di culto non significa libertà di circonvenzione di incapace. Libertà di culto non significa libertà di associazione per delinquere di stampo mafioso con l’intento ai delitti e ai crimini del raggiro e della truffa.

Mi rivolgo soprattutto ai Procuratori della Repubblica e ai signori Magistrati i quali, come servitori dello Stato, di mestiere applicano e fanno rispettare le leggi, oppure dovrebbero applicare e dovrebbero fare rispettare le leggi combattendo i criminali a tutela e a salvaguardia del bene dei cittadini e difendendo la società dai criminali a prescindere di chi sia il criminale. Quando è in corso un reato penale e il Procuratore della Repubblica e il Magistrato apprendono di tale reato, sono obbligati – per legge – a provvedere che il reato penale venga immediatamente interrotto usando tutti i poteri e tutti i mezzi in proprio possesso.

Leggiamo l’articolo 661 del Codice Penale: “Si ha abuso della credulità popolare quando taluno, per mezzo d’imposture, trae in inganno una moltitudine di persone”. Dentro l’articolo 661 del Codice Penale ci stanno tutti per intero le seguenti categorie: maghi, stregoni, fattucchieri, cartomanti, veggenti, indovini, divinatori, imbonitori, ciarlatani e similari.

A maggior ragione e ancora di più dentro all’articolo 661 del Codice Penale probabilmente ci stanno dentro anche e soprattutto gli adepti della terrorizzante setta fondamentalista e oltranzista dell’associazione denominata Chiesa cattolica, nella fattispecie i loro farneticanti adepti denominati Preti, Vescovi, Cardinali. In pratica, Preti, Vescovi e Cardinali probabilmente infrangono in maniera duratura e sistematica l’articolo 661 del Codice Penale: “Si ha abuso della credulità popolare quando taluno, per mezzo d’imposture, trae in inganno una moltitudine di persone”. Da Wikipedia, l’enciclopedia libera:

L’associazione per delinquere è un delitto contro l’ordine pubblico, previsto dall’art. 416 del Codice Penale italiano. Con l’entrata in vigore della L.13 settembre 1982 n. 646, i casi di associazione di tipo mafioso (mafia, camorra, n’drangheta, sacra corona unita, etc.) sono disciplinati dall'art. 416 bis c.p.. Il fatto dell’associazione per delinquere comune si realizza “Quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti...”. I tratti caratteristici di questa fattispecie di reato sono:

- la stabilità dell’accordo, ossia l’esistenza di un vincolo associativo destinato a perdurare nel tempo anche dopo la commissione dei singoli reati specifici che attuano il programma dell’associazione. La stabilità del vincolo associativo dà al delitto in esame la tipica natura del reato permanente;

- l’esistenza di un programma di delinquenza volto alla commissione di una pluralità indeterminata di delitti. La commissione di un solo delitto non integra la fattispecie in esame.

Parte della dottrina e della giurisprudenza richiede altresì l’esistenza di un terzo requisito, vale a dire il fatto che l’associazione sia dotata di una “organizzazione”, anche minima, ma adeguata rispetto al fine da raggiungere. Sul punto però non v’è uniformità di vedute: secondo taluno in dottrina non è necessaria alcuna organizzazione; secondo altri, invece, è indispensabile una struttura ben delineata “gerarchicamente” organizzata. Infine, soprattutto in giurisprudenza, si è sostenuto talvolta che è sufficiente una struttura “rudimentale”.

L’associazione per delinquere va ricondotta nella categoria dei reati a concorso necessario e presenta delle affinità con il concorso di persone nel reato (definito eventuale, poiché integra la fattispecie monosoggettiva); ciononostante i due istituti vanno tenuti nettamente separati. Infatti, mentre nel concorso di persone due o più soggetti si incontrano e occasionalmente si accordano per la commissione di uno o più reati ben determinati dopo la realizzazione dei quali l’accordo si scioglie, nell’associazione per delinquere, invece, tre o più soggetti si accordano allo scopo di dar vita ad una entità stabile e duratura diretta alla commissione di una pluralità indeterminata di delitti per cui dopo la commissione di uno o più reati attuativi del programma di delinquenza i membri dell’associazione restano uniti per l’ulteriore attuazione del programma dell’associazione. Diretta conseguenza di ciò è che l’associazione per delinquere è punibile, teoricamente (non è questo il caso di trattare problemi di carattere probatorio), per il solo fatto dall’accordo, con un’eccezione rispetto alle ordinarie norme penali.”

Ricapitolando per esempio, se il signor Tizio, il signor Caio e il signor Sempronio si mettessero insieme con l’intento di truffare le persone cioè si associano per commettere delitti e crimini violando in maniera sistematica l’articolo 661 del Codice Penale: “Si ha abuso della credulità popolare quando taluno, per mezzo d’imposture, trae in inganno una moltitudine di persone”, ebbene, l’operato criminale di Tizio, Caio e Sempronio verrebbe identificato a tutti gli effetti dalla legge come associazione per delinquere. I signori Preti, i signori Vescovi e i signori Cardinali fanno la stessa cosa, cioè probabilmente violano in maniera sistematica l’articolo 661 del Codice Penale: “Si ha abuso della credulità popolare quando taluno, per mezzo d’imposture, trae in inganno una moltitudine di persone”.

Analizziamo e compariamo i dettagli del delitto contro l’ordine pubblico, previsto dall’art. 416 del Codice Penale, cioè di Associazione per delinquere, per verificare se esistono tutti i presupposti:

Preti, Vescovi e Cardinali hanno l’esistenza di un vincolo associativo destinato a perdurare nel tempo anche dopo la commissione dei singoli reati specifici che attuano il programma dell’associazione? Probabilmente è la violazione dell’articolo 661 del Codice Penale: “Si ha abuso della credulità popolare quando taluno, per mezzo d’imposture, trae in inganno una moltitudine di persone”.

Preti, Vescovi e Cardinali hanno un programma di delinquenza volto alla commissione di una pluralità indeterminata di delitti? Probabilmente è la violazione dell’articolo 661 del Codice Penale: “Si ha abuso della credulità popolare quando taluno, per mezzo d’imposture, trae in inganno una moltitudine di persone”.

Preti, Vescovi e Cardinali sono dotati di una “organizzazione”, anche minima, ma adeguata rispetto al fine da raggiungere? Eccome, posseggono la più grande organizzazione, radicata in tutto il mondo, la più antica ed efficiente organizzazione ereditata dall’Impero Romano.

Tutte questi dettagli ampiamente dimostrati sono talmente palesi e talmente inconfutabili che tutti i Procuratori della Repubblica e tutti i Magistrati d’Italia, dovrebbero immediatamente provvedere ad interrompere il reato in corso dell’articolo 661 del Codice Penale: “Si ha abuso della credulità popolare quando taluno, per mezzo d’imposture, trae in inganno una moltitudine di persone”. Per interrompere tale reato l’unico mezzo è fare una azione su tutto il territorio italiano firmando ordini multipli di arresto cautelativo di tutti i Preti, Vescovi e Cardinali – per evitare inquinamento delle prove da parte degli imputati – assicurandoli di conseguenza in un carcere di massima sicurezza, del tipo dell’Asinara e, perché no, usare il tribunale che venne usato per il maxi processo agli uomini della mafia per processare i migliaia di Preti, Vescovi e Cardinali per il reato dell’articolo 661 del Codice Penale: “Si ha abuso della credulità popolare quando taluno, per mezzo d’imposture, trae in inganno una moltitudine di persone”.

Se ciò non fosse mai accaduto e non accadesse in futuro, significherebbe che la legge italiana non è uguale per tutti e che esistono associazioni per delinquere criminali intoccabili di serie “A” e associazioni per delinquere criminali di serie “B”. Ma questo il Popolo Italiano lo sa già.

Aggiungo di più. Tutte le Amministrazioni comunali, provinciali e regionali d’Italia, se davvero serie e dalla parte dei cittadini, dovrebbero costituirsi parte civile contro Preti, Vescovi e Cardinali per il reato dell’articolo 661 del Codice Penale: “Si ha abuso della credulità popolare quando taluno, per mezzo d’imposture, trae in inganno una moltitudine di persone” chiedendo a Preti, Vescovi e Cardinali i danni morali ed economici per svariate decine di milioni di euro, ogni Comune, per aver perpetrato il danno immenso e irreparabile dell’abuso della credulità popolare e della circonvenzione di incapace perpetrati sui propri cittadini. Sarebbe un modo per gli oltre 8.100 Comuni italiani di fare cassa sicura in questa miserabile Italia alla canna del gas, anche considerando che i 9.000 (novemila) milioni di euro che ogni anno lo Stato Italiano regala agli arroganti gerarchi cattolici-fascisti della setta della Chiesa cattolica e dello Stato dittatoriale del Vaticano, sono soldi di tutti i cittadini italiani.

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer


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giovedì, luglio 07, 2011

 

SUGLI INCULABAMBINI CRIMINALI PRETI PEDOFILI DELLA SETTA DELLA CHIESA CATTOLICA E DEL CRIMINALE STATO DITTATORIALE FONDAMENTALISTA DEL VATICANO

 

VIDEO DELLA BBC SUGLI INCULABAMBINI CRIMINALI PRETI PEDOFILI DELLA SETTA DELLA CHIESA CHE COINVVOLGE IL DITTARORE CATTOLICO-FASCISTA JOSEPH RATZINGER:

VIDEO DELLA BBC SUGLI INCULABAMBINI CRIMINALI PRETI PEDOFILI DELLA SETTA DELLA CHIESA CHE COINVVOLGE IL DITTARORE CATTOLICO-FASCISTA JOSEPH RATZINGER:

http://buzzintercultura.blogspot.com/2009/04/crimini-sessuali-e-vaticano.html

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martedì, luglio 05, 2011

 

SUGGERISCO AI CITTADINI ITALIANI DI RINCHIUDERE I LERCI FIGLI FROCI E LE SCHIFOSE FIGLIE LESBICHE NEGLI ISTITUTI DI RIEDUCAZIONE SESSUALE

«Suggerisco ai cittadini italiani di rinchiudere i figli froci e le figlie lesbiche negli istituti cattolici di rieducazione sessuale affinché vengano guariti dalla grave malattia dell’omosessualità per superare il razzismo criminale dei malati mentali della criminale e terrorizzante setta fondamentalista della Chiesa cattolica e dei gerarchi cattolici-fascisti dello Stato dittatoriale del Vaticano.»

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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SUGGERISCO AI CITTADINI ITALIANI DI BUTTARE I PROPRI VECCHI E I DISABILI TRA I RIFIUTI NELLE DISCARICHE DELL’IMMONDIZIA

«Suggerisco ai cittadini italiani di buttare i propri vecchi e i disabili tra i rifiuti nelle discariche dell’immondizia, di abbandonarli a se stessi e di lasciarli morire lì, per superare la mancanza di servizi sociali imputabile ai cialtroni e criminali governi italiani e superare la crisi economica e i disagi della povertà e continuare a regalare 9.000 milioni di euro ogni anno ai malati mentali della criminale e terrorizzante setta fondamentalista della Chiesa cattolica e ai gerarchi cattolici-fascisti dello Stato dittatoriale del Vaticano.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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SUGGERISCO AI CITTADINI ITALIANI DI FARE INCULARE I PROPRI BAMBINI DAI PRETI PEDOFILI

«Suggerisco ai cittadini italiani di fare inculare i propri bambini dai criminali preti pedofili inculabambini della setta fondamentalista della Chiesa cattolica affinché possano inserire bene dentro i loro giovani corpi il seme delle fede e il seme della dottrina della Teologia, cioè della scienza del nulla, meglio conosciuta come la farneticante scienza dei truffatori per gli imbecilli e dei malati di mente. In un database della Polizia degli Stati Uniti d’America sono disponibili a chiunque in tempo reale e raccolte tutte le informazioni pubblicate sui casi dei criminali preti pedofili. Vai a vedere le loro belle facce, apprendi dei loro nomi e dove “operano” e dove mettevano in atto i loro crimini aberranti sui bambini:

http://app.bishop-accountability.org/member/index.jsp

4.392 (quattromilatrecentonovantadue) sono i sacerdoti accusati di abusi sessuali e di violenza sui bambini nei soli Stati Uniti d’America. E in Italia? Quanti sono i criminali preti pedofili inculabambini della terrorizzante setta della Chiesa cattolica? Chi sono? Quale faccia hanno? Come si chiamano i criminali preti pedofili inculabambini? In quali città e paesi italiani essi vivono? Perché la magistratura italiana non pubblica le foto delle loro facce ed i nomi dei criminali preti pedofili così che i cittadini italiani sappiano in quali città vivono e in quali parrocchie operano? Perché in Italia si usa un sistema omertoso e mafioso a copertura e a tutela dei crimini aberranti dei criminali preti pedofili inculabambini della setta fondamentalista della Chiesa cattolica e dello Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano? Perché?»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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lunedì, luglio 04, 2011

 

Rinnovamento della Chiesa - Il Terrore

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Dov'è Gesù

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domenica, luglio 03, 2011

 

SUGGERISCO AI CITTADINI ITALIANI DI MANGIARSI I PROPRI BAMBINI

«Suggerisco ai cittadini italiani di mangiarsi i propri bambini per superare la crisi economica e i disagi della povertà e continuare a regalare 9.000 milioni di euro ogni anno ai malati mentali della setta fondamentalista della Chiesa cattolica e ai gerarchi cattolici-fascisti dello Stato dittatoriale del Vaticano.»

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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sabato, luglio 02, 2011

 

SPRAY SCACCIA CRIMINALI PRETI PEDOFILI INCULABAMBINI DELLA SETTA DELLA CHIESA CATTOLICA E DELLO STATO DITTATORIALE DEL VATICANO

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