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lunedì, maggio 30, 2011

 

CLAUDIO RENDINA - 101 MISTERI E SEGRETI DEL VATICANO CHE NON TI HANNO MAI RACCONTATO E CHE LA CHIESA NON VORREBBE FARTI CONOSCERE

“Uccidi la tua religione prima che la religione uccida te.” Ennio Montesi

Claudio Redina, Dall’autore del bestseller La santa casta della Chiesa

Cardinali corrotti e vescovi mondani, banchieri e faccendieri, ladri e assassini, preti pedofili e cortigiane, e perfino antipapi. Sono questi i protagonisti degli innumerevoli segreti che la storia ufficiale del Vaticano da sempre cerca di occultare. Tra le Mura Leonine si nascondono verità scioccanti e in gran parte ancora sconosciute: gli scandali finanziari (IOR, Banco Ambrosiano, i finanziamenti a Solidarnosc, i rapporti con la Banda della Magliana) e sessuali (porporati assassinati in casa di prostitute, i troppi casi accertati di pedofilia), i legami con i poteri occulti e la massoneria, la finta beneficenza per coprire prestiti e usura, il mercimonio degli annullamenti in Sacra Rota. Ma all’ombra di san Pietro si sono consumati anche efferati delitti e morti inspiegabili, dall’omicidio del capo delle guardie svizzere Estermann alla scomparsa, ancora avvolta nel mistero, di papa Luciani. Claudio Rendina, grande esperto di Storia della Chiesa, mette in luce i retroscena della Curia e della vita in Vaticano, concentrandosi in particolare sugli ultimi quattro papi, da Paolo VI a Benedetto XVI. Cinquant’anni di pontificato in cui si sono verificati una serie di scandali che hanno scosso la Chiesa di Roma dalle fondamenta.

Tra i 101 misteri e segreti:

Il Vaticano e la Santa Sede, uno Stato dai confini illegali

Vescovi ribelli e truffaldini

Ecclesiastici pedofili

Il diavolo e gli esorcisti

I finanziamenti italiani al Vaticano con esenzione di tasse

Le reliquie fasulle di San Pietro

I segreti dell’Archivio Segreto Vaticano

La radio e la televisione del Vaticano dalle antenne mortali

Cronaca nera nella Città del Vaticano

La fine del papato e della Chiesa di Roma nel 2026

Claudio Rendina,

scrittore, poeta, storiografo e romanista, ha legato il suo nome a opere storiche di successo, tra le quali, per la Newton Compton, La grande guida dei monumenti di Roma; I papi. Storia e segreti; Il Vaticano. Storia e segreti; Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Roma; Storia insolita di Roma; Le grandi famiglie di Roma; Storie della città di Roma; Alla scoperta di Roma; Gli ordini cavallereschi; Le chiese di Roma; Roma giorno per giorno; La vita segreta dei papi; La santa casta della Chiesa; I peccati del Vaticano; L'oro del Vaticano; Cardinali e cortigiane e 101 misteri e segreti del Vaticano che non ti hanno mai raccontato e che la Chiesa non vorrebbe farti conoscere. Ha diretto la rivista «Roma ieri, oggi, domani» e ha curato La grande enciclopedia di Roma. Ha scritto il libro storico-fotografico Gerusalemme città della pace, pubblicato in quattro lingue. Attualmente firma per «la Repubblica» articoli di storia, arte e folclore e collabora a diverse riviste di carattere storico.

Scheda del libro:

Autore: Claudio Rendina

Titolo: 101 misteri e segreti del Vaticano che non ti hanno mai raccontato e che la Chiesa non vorrebbe farti conoscere

Editore: Newton Compton Editori www.newtoncompton.com

Centouno n. 87

ISBN: 978-88-541-2787-6

Pagine: 384

Prezzo: 12,90 euro

Dello stesso autore:

Storie della città di Roma

Alla scoperta di Roma

Gli ordini cavallereschi

Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Roma

Cardinali e cortigiane

L'oro del Vaticano

Le chiese di Roma

La vita segreta dei papi

La grande guida dei monumenti di Roma

101 luoghi di Roma sparita che avresti voluto e dovuto vedere

Le grandi famiglie di Roma

I peccati del Vaticano

La santa casta della Chiesa

I papi. Storia e segreti

L'oro del Vaticano

Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità del Tevere

Rif.

www.newtoncompton.com/libro/978-88-541-2787-6/101-misteri-e-segreti-del-vaticano-che-non-ti-hanno-mai-raccontato-e-che-la-chiesa-non-vorrebbe-farti-conoscere

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domenica, maggio 29, 2011

 

CHIESA CATTOLICA: LA PIÙ GRANDE ASSOCIAZIONE CRIMINALE DELLA STORIA

«Conoscendo perfettamente il cancro del Cristianesimo e le terribili metastasi tumorali della Chiesa cattolica, mai girerò attorno alle parole e mai tacerò. Sono fin troppi gli ipocriti, i lacchè ed i vigliacchi che lo fanno. Solo dicendo e spiegando alla gente con chi e con cosa si ha a che fare, cioè con la più grande banda di falsari e la più grande associazione criminale della Storia, che ancora oggi governa, comanda e decide delle nostre vite si può pensare di distruggerla per riprenderci la nostra libertà e la nostra vita.»

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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sabato, maggio 28, 2011

 

ATTENZIONE PERICOLO! CRIMINALI PRETI PEDOFILI INCULABAMBINI!

lunedì, maggio 23, 2011

 

HARRY RATZINGER E JOSEPH POTTER

«Tutti i capi di Stato e qualsiasi persona adulta credano che esistano sul serio le magie di Harry Ratzinger e di Joseph Potter e di conseguenza agiscono socialmente in base a tali magie-idiozie è da considerarsi un miserevole disgraziato adulto ritardato di mente affetto da gravi patologie psichiatriche da curare in cliniche specializzate. Non è saggio che un popolo elegga tali deficienti disturbati mentali schizofrenici mettendoli come capi di governo che decideranno delle vite e del futuro di milioni di persone.»

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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lunedì, maggio 16, 2011

 

ADOTTA UN CRIMINALE PRETE PEDOFILO DELLA CHIESA CATTOLICA!

Famiglia cattolica, cosa aspetti?

Non perdere questa occasione!

Ospita a casa tua un CRIMINALE PRETE PEDOFILO

della Chiesa cattolica che ha abusato e ha fatto violenze sessuali su bambini e su bambine!

Farai un grande gesto d’amore e di solidarietà!

Telefona subito in Vaticano al numero: 066982

e fatti mandare un CRIMINALE PRETE PEDOFILO!

Avrai il piacere di ospitarlo accanto

alla cameretta dei tuoi bambini!

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sabato, maggio 14, 2011

 

UCCIDI LA TUA RELIGIONE PRIMA CHE LA RELIGIONE UCCIDA TE

Giovanni Caporaso intervista Ennio Montesi, scrittore ateo dichiaratamente contro la Chiesa cattolica e contro il Vaticano, i cui libri, scritti e conferenze sono spesso fonte di accese polemiche.

Ennio, ci vuoi raccontare l’ultimo tuo libro “Racconti per non impazzire” edito da Mursia?

Se la letteratura è la complessità della vita rappresentata sotto forma di scrittura, le storie narrate vogliono essere l’implacabile testimonianza di una umanità in bilico tra dolcezza e ferocia, tra il concepibile e l’irrealizzabile. La società si auto alimenta come il catoblepa, l’animale impossibile che divora se stesso a cominciare dai piedi. Così i personaggi dei “Racconti per non impazzire” vengono inghiottiti all’interno delle proprie esistenze. Le storie fluiscono su diversi registri narrativi e offrono livelli differenti di interpretazioni in base alla percezione del lettore. La montagna aspetta di essere arrampicata ma le energie messe in campo per arrivare in cima sono differenti tra scalatori. In queste storie uso la scrittura per frugare all’interno delle coscienze, per smuovere stati intorpiditi di emotività. Dissemino senza lesinare chiavi di lettura, faccio balenare porte interiori da aprire, getto corde metafisiche da afferrare, a volte lasciandole in bella mostra sin dalle prime righe. Spesso le tracce sono talmente vicine agli occhi del lettore che appaiono invisibili. Altre volte le camuffo, le deformo, le dilato, le restringo come in un giuoco nel quale vince chi sa aguzzare l’intelligenza, chi ha la capacità e il coraggio di strappare via i diversi strati narrativi che si accavallano e per chi ha il coraggio di calarcisi dentro. La sfida lanciata non si ferma alla narrazione, ma va ben oltre la parola scritta. La ricompensa vuole essere la conquista della cima più alta, più aspra e più difficile da raggiungere. Tutti noi dobbiamo scalare la nostra cima... prima o poi.

Tu hai dichiarato che l’Italia è una colonia del Vaticano, cosa ha comportato a livello economico per il Paese?

Ho anche dichiarato in una lunga intervista pubblicata nel libro “Come fare a meno di Dio e vivere liberi – Saggi e interviste sulla libertà di pensiero” Coniglio Editore, che lo Stato italiano è servo alacre e genuflesso del Vaticano. I parlamentari italiani sono lo zerbino degli stregoni cattolici. Cose risapute delle quali tuttavia siamo in pochissimi ad avere il coraggio di affermarlo, di scriverlo e di spiegarlo con chiarezza alla gente. Durante le mie conferenze non è raro che le persone adepte della terrorizzante setta fondamentalista della Chiesa cattolica, organizzazione parallela riconducibile allo Stato integralista e dittatoriale del Vaticano, escano stizzite ed infuriate dalla sala bofonchiando contrariate alle mie affermazioni, tra l’altro affermazioni facilmente dimostrabili. Immagino che se potessero mi brucerebbero in piazza come fecero per Giordano Bruno e come usavano fare i criminali preti del Tribunale dell’Inquisizione perpetrando crimini efferati contro l’umanità, contro chiunque non la pensasse come loro. È emblematico ed allarmante che poco tempo fa il partito politico Lega Nord abbia organizzato una manifestazione pubblica ateofoba contro di me, contro i miei scritti, contro i miei libri, essendo io uno scrittore orgogliosamente ateo. Una specie di fatwa cattolica lanciata ad personam che fa riflettere con angoscia e terrore. Il fatto che l’Italia sia una colonia del Vaticano ha trasformato i cittadini italiani in miserevoli sudditi sottomessi agli arroganti gerarchi cattolici-fascisti dello Stato extracomunitario e dittatoriale del Vaticano. Ciò ha rallentato in maniera considerevole il cammino della cultura, lo sviluppo politico, economico, sociale e scientifico dell’Italia, ma soprattutto il Popolo italiano è stato privato e depredato, dal Vaticano, della propria sovranità, dell’uguaglianza, della democrazia e della libertà riducendolo in un popolo disgraziato e infelice.

Sei d’accordo a definire la religione come “l’oppio dei poveri”?

La trovo una definizione superficiale ed ingenua e spiego le ragioni. La religione non ha nulla a che vedere con la meravigliosa pianta dell’oppio essendo l’oppio usato con efficacia in campo medico per curare malattie e patologie gravi. Ciò non si può dire della religione. L’oppio non viene somministrato e non viene imposto con arroganza e violenza sociale dagli adulti ai propri bambini obbligandoli a fumare l’oppio sino da quando nascono, mentre la religione sì, viene imposta con la consueta arroganza sino dalla nascita. La pianta dell’oppio non fa male a nessuno crescendo liberamente nei campi come tutte le altre piante del pianeta. L’uomo con la propria follia accusa, condanna e mette al bando le piante come fossero criminali, vorrebbe estirparle piuttosto che prodigarsi ad estirpare la propria pazzia religiosa che alberga nella propria testa. Se una persona amasse mangiare il cocomero fino a farsi scoppiare la pancia, l’uomo metterebbe forse al bando i cocomeri? La religione è il cancro sociale dell’umanità, su questo non c’è dubbio. La religione colpisce e affligge tutti, poveri e ricchi, bianchi e neri, analfabeti e plurilaureati. Attraverso la religione si sono perpetrati – e continuano a perpetrarsi – crimini atroci e genocidi contro l’umanità, milioni e milioni di uomini, donne e bambini uccisi trucidati, di cui la Storia dovrebbe averci messo ampiamente in guardia già da tempo dalle pericolosissime metastasi tumorali che nascono dalla religione. Non bisogna avere paura nel dire un no energico alla idiozie criminali e deliranti propagandate dalle religioni e non bisogna dialogare con le menti disturbate dei ciarlatani, menti inebriate di stupidaggini fuori misura alle quali si vorrebbe che tutti credessero senza fiatare. È tempo perso e non è dignitoso mettersi a discutere di idiozie farneticanti con i malati mentali. Chiunque discuta e scriva di “Teologia” cioè sulla scienza del nulla meglio conosciuta come la scienza dei truffatori per gli imbecilli, è un truffatore di menzogne e spacciatore di idiozie oppure è un disturbato mentale al pari di chiunque discuta e scriva di “Pinocchiologia”, di “Biancanevelogia” o di “Uomoragnologia”. Da non confondersi con la “Proctologia” l’importante scienza che studia le malattie dell’ano. Tra un teologo, studioso del nulla, e un proctologo, studioso dell’ano che potrebbe salvare la vita alle persone, nessuno dovrebbe avere dubbi su chi sia il buffone. L’umanità è costantemente dinanzi a un bivio di due strade. Una è quella di scegliere di vivere nella religione con tutte le proprie follie criminali. L’altra strada è vivere non permettendo alla religione di entrare ed impossessarsi della propria vita, vivendo liberi, senza sottostare all’odio e alla violenza dei fondamentalismi. “Uccidi la tua religione prima che la religione uccida te.” Questa mia frase andrebbe scritta dinanzi alle chiese, alle moschee, alle sinagoghe, alle scuole, alle università, al parlamento, andrebbe scritta sugli autobus, affissa in gigantografie in tutte le città, stampata sulle magliette tshirt e portata in striscione durante le manifestazioni popolari.

Rifacendoci al titolo del tuo libro, direi che stiamo tutti impazzendo, siamo in troppi e le economie contano su una crescita senza fine. Questo ci porterà all’autodistruzione?

Il pianeta ha un livello di inquinamento che ha oltrepassato il punto di non ritorno, come ci hanno allertato varie volte gli scienziati ai quali non diamo ascolto. Poi abbiamo il fallimento del capitalismo da un lato e del comunismo dall’altro. La democrazia proprio in buona salute non è. La terza via dell’umanità non è stata trovata benché i politologi si stiano spaccando il cervello. Questi fallimenti stanno inducendo l’umanità a cercare nelle religioni i propri riferimenti economici ed etici. A sostenere questa mia considerazione sociale e politica, basta osservare in maniera critica i vari scenari internazionali. Nel terzo millennio si sono accentuate le guerre di religione che vengono camuffate dagli ipocriti mass media come guerre etniche, guerre per esportare democrazie, guerre di antiterrorismo, guerre di antifondamentalismo, guerre per liberare popoli, guerre di razza. Non lasciamoci ingannare dalle menzogne. La solfa è sempre la stessa di un tempo, cioè le solite criminali crociate di una religione contro un’altra religione. L’umanità sta ancora uccidendo se stessa in nome del solito personaggio di fantasia denominato Dio. Il mio Dio è meglio del tuo e quindi ti uccido. Ti uccido perché me lo ha detto il mio Dio. Pazzie a livelli talmente elevati che i governi in qualche modo assecondano per vigliaccheria divenendo essi stessi complici criminali. Le guerre di religione sono dettate e motivate principalmente dai soliti insulsi libri denominati Bibbia, Corano, Talmud. Cristianesimo, nella fattispecie il cattolicesimo, islamismo ed ebraismo, che nascono tutte dallo stesso ceppo, sono sempre lì a combattersi generando, ieri come oggi, odio, razzismo, violenza, torture, morte e montagne di cadaveri da annebbiare l’olocausto nazista. Ritengo che solo quelle nazioni di intelligente e spiccata cultura sociale e quei popoli a democrazia evoluta che avranno il coraggio e la determinazione politica di lasciare le religioni completamente ben relegate al di fuori dall’orbita sociale della civiltà, impedendo loro di mettere bocca nelle cose dello Stato, potranno sperare in futuro di non lasciarsi coinvolgere in conflitti di odio religioso, discriminazione e razzismo. In concreto, è indispensabile e vitale che lo Stato sia ateo restando inesorabilmente super partes, senza tuttavia imporre l’ateismo di Stato. Imporre l’ateismo sarebbe anch’esso un crimine contro l’umanità. Che ci siano pure mille religioni a cianciare sulle loro stupidaggini da barzellette, piuttosto che una sola religione privilegiata e predominante sulle altre che si imponga con violenza sulle altre e sul popolo. La ricetta è semplice, basta avere solo il coraggio e la serietà politica per applicarla come dovrebbe essere già di fatto e da molto tempo.

Come mai le religioni hanno in mano le redini del mondo?

La maggior parte dei parlamenti e dei governanti, per incompetenza politica e per cialtroneria criminale, di solito barattano i diritti civili dei propri cittadini cedendoli e svendendoli alle gerarchie religiose. Una specie di scambio mafioso di favori tra la politica e le idiozie religiose. Tu gerarca religioso disturbato mi fai votare dai tuoi “Teopitechi”, alias dai tuoi credenti nelle fanfaluche, ed io fingo che le tue idiozie deliranti che propagandi come “miracoli”, “beatificazioni”, “santificazioni” e “apparizioni” non sono idiozie per persone dal cervello spappolato e ti proteggo e ti do i soldi per mantenere sia te che la tua costosissima organizzazione fanatica. Io governo, proteggo te gerarca religioso e la tua setta farneticante, e in cambio tu gerarca religioso e la tua setta delirante proteggete me governo. Dopo millenni di criminali genocidi, anche la politica attuale percepisce un senso di paura e di terrore verso i gerarchi religiosi, in particolare modo verso i vendicativi ed arroganti gerarchi cattolici-fascisti vaticani, a cominciare dal raìs fondamentalista Joseph Ratzinger, come dai suoi predecessori, il quale Ratzinger risulta essere di fatto il dittatore dello Stato del Vaticano che governa in regime di inaudito totalitarismo ledendo i principi e i diritti inviolabili della Carta Internazionale per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Come vedi l’economia italiana?

Male, malissimo. L’ignoranza oscurantista di matrice cattolica-fascista che da secoli è penetrata nel tessuto sociale italiano ha permeato tutti gli strati. Questo è il principale dei problemi da risolvere. Esiste un grande ed insormontabile problema di comunicazione, interazione e di sviluppo con gli altri popoli, verso le altre culture. L’Italia è un paese che ancora non è uscito dal medioevo e non uscirà dal medioevo fino a quando seguirà gli ordini e i dettami degli stregoni vaticani e delle idiozie criminali da essi propagandate. L’Italia fino a quando non cancellerà l’aberrante e scellerato articolo 7 dalla Costituzione ed i criminali Patti Lateranensi, sarà sempre un paese di poveracci attaccato alle nauseanti superstizioni medievali di stampo cattolico-fascista. In Italia c’è bisogno di una grande e profonda rivoluzione culturale, sociale e civile, c’è bisogno che il Popolo italiano, dopo essersi indignato, si incazzi sul serio, che si dia una bella svegliata smettendola di lamentarsi e cominciando piuttosto ad agire in maniera colta, equilibrata e concreta. Il Popolo italiano deve essere filo italiano e non filo cattolico o filo vaticano. I regimi di stampo cattolici-fascisti vivono e si ripresentano puntualmente nella società con andamento ciclico, direi seguendo un percorso sinusoidale. La subdola ideologia cattolica-fascista si impone nei governi sostituendosi periodicamente alla democrazia. Il terribile catto-fascismo, dopo aver preso il posto della democrazia, avvelenerà per un certo periodo la società lavorando in maniera sotterranea per distruggere diritti civili, diritti sociali e diritti umani. Il Popolo italiano deve avere il coraggio e l’orgoglio patriottico di riprendersi i propri diritti civili, umani, culturali, politici ed economici, facendo spurgare dal pus prodotto dal cancro della Chiesa cattolica e del Vaticano, cancro che ha imputridito e appestato la società. Il Popolo italiano deve sapere prendere le distanze da tutto quello che ha relazione con la più grande banda di falsari e dalla più grande associazione criminale della Storia.

Tu dici: «La vita è un continuo, incalzante, straordinario, infinito racconto.» Cosa c´é di straordinario se la maggior parte di noi lavora il 50% del tempo per pagare le tasse, il 33% del tempo dorme e solo usufruisce di un 12% del tempo per vivere come la maggioranza ci detta?

È vero. Ci sono tuttavia anche i lati molto positivi e piacevoli della vita che tutti conosciamo senza che faccia il lungo elenco. Ci sono anche i lavori a misura d’uomo. Non è detto che non riusciremo un giorno a costruirci una società mediante la quale il lavoro possa diventare un piacere irrinunciabile e non un obbligo fastidioso per la sopravvivenza, nel quale una persona sfrutta un’altra persona. Per esempio, quando io scrivo posso arrivare a non mangiare poiché non sento la fame, a non bere poiché non percepisco la sete, così tanto mi trovo a mio agio nel mio elemento naturale e vitale nuotando nel mare immenso della scrittura. Sta a noi costruire una società migliore per tutti e non possiamo aspettare che un corriere espresso ce la porti a casa. Sappiamo che la democrazia non è la perfezione della società, andiamo avanti quindi, identifichiamo altri modelli eccellenti di società nei quali si possa vivere in maniera pacifica, modelli senza dittature contro le quali ci abbiamo già sbattuto molte volte il muso, una società senza le criminali stupidaggini religiose, una società senza violenza. Sta a noi costruirci la società a misura d’uomo. La storia ci viene in aiuto certamente dicendoci cosa non dobbiamo fare. L’intelligenza per riuscirci ce l’abbiamo.

Su cosa stai lavorando?

Ho finito di scrivere un saggio breve di politica nazionale ed internazionale dal contenuto unico che non è etichettabile in nessuno dei generi letterari attualmente conosciuti. Un libro denuncia o, meglio, una denuncia che diventerà libro. In contemporanea sto lavorando a un grande romanzo del quale preferisco non fare anticipazioni per evitare che mi auto influenzi da solo. Staremo a vedere se altri partiti politici organizzeranno altre manifestazioni pubbliche contro questi miei libri e contro di me dimostrando ancora una volta che la caccia alle streghe e agli eretici non è affatto finita e che l’Italia è ancora immersa nell’oscurantismo del medioevo tenuto in vita e alimentato dalla setta fondamentalista della Chiesa cattolica e dallo Stato dittatoriale del Vaticano.

Riferimento:

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/


“Uccidi la tua religione

prima che la religione uccida te.”

Ennio Montesi

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Sinead O'Connor: il Vero Nemico è il Vaticano

giovedì, maggio 12, 2011

 

Ateismo - Tributo ai grandi maestri atei

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"Uccidi la tua religione prima che la religione uccida te." Ennio Montesi

“Uccidi la tua

religione prima che

la religione uccida te.”

Ennio Montesi

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"UCCIDI LA TUA RELIGIONE PRIMA CHE LA RELIGIONE UCCIDA TE." ENNIO MONTESI

«Uccidi la tua religione

prima che la religione

uccida te.»

Ennio Montesi

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mercoledì, maggio 11, 2011

 

LA TEOLOGIA È LA SCIENZA DEI TRUFFATORI PER GLI IMBECILLI

«Chiunque discuta e scriva di “Teologia” cioè sulla scienza del nulla meglio conosciuta come la scienza dei truffatori per gli imbecilli, è un truffatore di menzogne e spacciatore di idiozie oppure è un disturbato mentale al pari di chiunque discuta e scriva di “Pinocchiologia”, di “Biancanevelogia” o di “Uomoragnologia”.»

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.

Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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LO STATO DEL VATICANO È L’UNICO STATO AL MONDO GOVERNATO IN PREVALENZA DA MALATI MENTALI

«Esistono malati mentali gravi che vanno a spasso con bambolotti in mano sbandierandoli in pubblico. Esistono malati mentali che vedono ovunque mostri con corna che sputerebbero fuoco dalla bocca. Esistono malati mentali che soffrono di gravi allucinazioni vedendo apparizioni di personaggi immaginari che tuttavia vivono solo nelle loro menti disturbate. Esistono malati mentali che mangiano cracker rotondi convinti di mangiare sangue e carne umana di cadavere. Esistono malati mentali terrorizzati dal proprio sesso che tuttavia abusano sessualmente in maniera criminale di bambini e di bambine in tutto il mondo. Esistono malati mentali convinti che i morti escano dalle tombe per volare come aeroplani. Esistono malati mentali convinti che malattie come il morbo di Parkinson e i tumori si guariscano farfugliando filastrocche farneticanti. Esistono malati mentali che tirano fuori dalle tombe e dalle casse da morto i cadaveri umani per farli a pezzi ed esporli al pubblico. Esistono malati mentali che impongono con arroganza e violenza sociale a tutti gli abitanti del pianeta queste stronzate per poveri imbecilli. Questi gravi malati mentali sono i preti della criminale setta fondamentalista della Chiesa cattolica e dello Stato dittatoriale del Vaticano. Lo Stato del Vaticano è l’unico stato al mondo governato in prevalenza da malati mentali.»

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.

Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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martedì, maggio 10, 2011

 

SUGLI INCULABAMBINI CRIMINALI PRETI PEDOFILI DELLA SETTA FONDAMENTALISTA DELLA CHIESA CATTOLICA

Pedofilia dei preti della Chiesa Cattolica: Corte Usa potrà esaminare documenti interni Vaticano

Chicago, 10 mag. (TMNews) - Per la prima volta il Vaticano dovrà fornire documenti interni alla giustizia degli Stati Uniti, che sta facendo luce sulla natura del rapporto di "lavoro" tra un prete pedofilo e la Santa Sede. La richiesta è stata avanzata da un tribunale civile dell'Oregon, nel nord ovest degli Usa, che ha deciso di citare in giudizio la Santa Sede in qualità di testimone in questa vicenda degli Anni '60. "Si tratta di una decisione storica", ha dichiarato Jeff Anderson, avvocato della vittima che sostiene di aver subito aggressioni sessuali da parte di Andrew Ronan, un sacerdote che era stato coinvolto in vicende di pedofilia in Irlanda e poi a Chicago. "La decisione cambia il panorama giuridico", ha spiegato Anderson. "Una breccia è stata aperta: il Vaticano potrebbe essere ritenuto responsabile e dovrà rendere conto come mai prima". La vittima ha accusato il Vaticano di non aver costretto il sacerdote a lasciare l'abito talare e di non averlo punito dopo le prime aggressioni. Un primo giudice di Portland, nell'Oregon, incaricato del caso, ha stabilito che la Santa Sede deve essere considerata responsabile, in qualità di "datore di lavoro", per il trasferimento del sacerdote, deciso dalla diocesi. Il Vaticano ha presentato appello alla Corte Suprema contro questa decisione. Ma nel giugno scorso, la più alta istanza americana, ha dato ragione al giudice di Portland non riconoscendo l'immunità diplomatica del Vaticano e dando il via libera a un eventuale processo contro la Santa Sede. In forza del pronunciamento della Corte suprema, il giudice Michael Mosman ha chiesto alla Santa Sede di produrre entro il 20 giugno un certo numero di documenti sulle regole interne della Chiesa relative alla gestione del clero, la loro nomina, i loro trasferimenti, le loro responsabilità, le loro scomuniche in caso di denunce per violenze sessuali. Secondo il legale del Vaticano, l'avvocato statunitense Jeffrey Lena, "la questione principale di questa vicenda è di capire se la Chiesa deve essere considerata come datore di lavoro dell'uomo: per noi non è questo il caso". (Fonte Afp) 10 maggio 2011| Ora 10:56

Fonte:

http://www.wallstreetitalia.com/article/1128539/pedofilia-corte-usa-potra-esaminare-documenti-interni-vaticano.aspx


«VATICANO E CHIESA CATTOLICA:

CESSATA ATTIVITÀ PER MANCANZA DI IMBECILLI:

È questo il cartello che verrà affisso

un giorno in piazza san Pietro.»

Ennio Montesi

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domenica, maggio 08, 2011

 

GESÙ DI NAZARET: JOSEPH RATZINGER INSISTE IMPERTERRITO SCRIVENDO STUPIDAGGINI COLOSSALI AD USO DEGLI SPROVVEDUTI

Da Giancarlo Tranfo, cristologo esperto di studi avanzati laici sulle Origini del Cristianesimo, riceviamo e pubblichiamo:

Di Giancarlo Tranfo

www.yeshua.it

Recentemente, a pochissimo dall’uscita della prima ristampa con aggiornamenti della mia opera “La Croce di Spine”, il nostro caro amico Benedetto XVI senza purga l’ha fatta di nuovo dura dura… intitolando il suo secondo sforzo Gesù di Nazaret(h)- parte II... con l’”h” persa per strada e provocando un delirio di concitati applausi porporati e di esultanti e corali “alleluia” volati in cielo dalle finestre delle sagrestie, spesso teatro di palpeggiamenti ad opera di mani sudaticce su innocenti ed acerbi sederini…. Ma abbandoniamo la digressione e torniamo al libro.

Era fuori discussione che applaudissero preti, monache, cardinali, accademici asserviti, comunione e liberazione, boy scouts e sottosviluppati da oratorio di ogni genere e fatta: già avevano iniziato a farlo prima che uscisse…!

Ma le persone laiche e normali?

Nulla da dire?

E nel mio piccolo io stesso, scrittorino dilettante e studioso “non accademico”

a tempo perso, potevo lasciarmi sfuggire una simile occasione?

Non avendo il tempo di scrivere una pungente recensione come feci quando uscì il primo massacro della storia ad opera dello stesso “serial killer”

(pubblicata anche in più lingue su decine di siti web), non ho tuttavia rinunciato ad infarcire (come una pizza quattro stagioni) la ristampa del mio libro con numerose e stuzzicanti note a margine.

Ebbene si… avete capito: per fare questo mi sono dovuto sciroppare l’intero tomo dall’inizio alla fine… e invito tutti a farlo (senza comprarlo… magari uno alla volta ve lo presto io) perché è un vero delirio di comicità al punto da lasciare gli addominali indolenziti!

Il buonumore che solleva, in chi non è del tutto a digiuno di storia del cristianesimo, è talmente tanto da superare il disappunto e la rabbia per la palese malafede e l’evidente intento fraudolento volto a sfruttare l’ignoranza storica del “lettore medio”, facendo leva sul proprio magistero.

Per non disperdere nelle risate preziosi argomenti di riflessione sull’altrui malafede, almeno in questa sede restiamo seri e osserviamo che l’intento del nostro amico è stato chiaro fin dal primo libro: proporsi nei panni dello storico per insultare la storia e far finta di seguire i criteri di analisi critica ispirati alla metodologia scientifica per avvilirne il senso e le finalità a favore della cieca, acritica ed anacronistica scelta dogmatica.

E’ così che nasce e viene spudoratamente proposta l’idea di una ““ermeneutica della fede” che, senza prove e senza logica, dovrebbe integrare la “ermeneutica storica”, la quale invece… è bene che resti “consapevole dei propri limiti” !

In altre parole, l’intuizione metodologica proposta come unica valida è quella di coniugare e di fatto assoggettare la ricerca storica alla fede cieca e priva di qualsiasi riscontro reale, non essendo altrimenti la prima in grado di superare i propri limiti di… oggettività!

E’ attraverso questa via che si intende accreditare alla conoscenza la “figura veramente storica di Gesù” .

In effetti il papa ha ragione: è solo attraverso una ricerca cristologica asservita a tale assurdo e strumentale metodo che è possibile assegnare la patente della storia al Gesù dei vangeli!

E’ senza dubbio un criterio di una tale arroganza metodologica da lasciare senza parole. D’altra parte dalla penna del “capo della chiesa” nessuno si sarebbe potuto aspettare un “atto di umiltà” nei confronti della logica, della scienza e della storia ma solo l’ennesimo cieco invito al “Credo quia absurdum”

della fede che si vuole, addirittura, debba illuminare la storia!

Su tali premesse tutto diviene possibile.

Parlando, ad esempio, dell’esistenza del presunto, infondato e assurdo uso romano di liberare un prigioniero in occasione delle feste pasquali, può esser detto che pur in assenza di riscontri storici, vista l’attestazione (unica e

sola) dei vangeli, “non v’è ragione di dubitare” mentre qualsiasi ragionevole ancoraggio ai criteri suggeriti dalla “insufficiente” metodologia storico- scientifica avrebbe suggerito semmai di dire, a proposito dell’uso in questione, che stante l’assenza di riscontri nelle pagine degli storici “non v’

è ragione di ritenerlo reale” .

Parimenti, è sufficiente ignorare gli scenari, le tensioni sociali, le contraddizioni, le aspettative e le rivendicazioni del popolo ebraico del tempo (attestate dagli storici dei primi secoli), per escludere la natura “zelota” o semplicemente insurrezionale di azioni quali l’ingresso con seguito in Gerusalemme.

Con lo stesso “realismo” e pari “senso della storia”, grazie alla “felice”

scelta “ermeneutica”, si nega al “messia” qualsiasi regalità in senso esclusivamente terreno, alla quale viene sovrapposta (con maldestra

retrodatazione) la solita e obsoleta visione ellenistico/ universalista della titolarità messianica in senso celeste, in realtà frutto di un’invenzione dei secoli successivi, assolutamente improponibile nel contesto “esplosivo” di un paese oppresso e in perenne rivolta che non si sarebbe nemmeno sognato di accogliere una simile proposta.

Parlando poi della sfuriata nel tempio, come è possibile che un mite e semisconosciuto pacifista sia stato lasciato fare il diavolo a quattro rovesciando tavoli dei cambiavalute e le gabbie dei venditori di colombi autorizzati ad esercitare il proprio mestiere nel sacro luogo?

Che domande! Gesù ha agito, in ossequio alla “Legge e ai Profeti” a garanzia e ripristino del diritto del tempio violato dall’aristocrazia . Ecco le illuminanti parole del sommo pontefice: “… Solo così si spiega perché non siano intervenute né le guardie del tempio né la coorte romana presente nella fortezza Antonia. Le autorità del tempio si limitarono a porre a Gesù la domanda circa la sua legittimazione per una tale azione” .

E’ sicuramente una risposta esaustiva, anche se noi, a causa della nostra ignoranza, non riusciamo a comprendere come mai nel 1972 un tal Laszlo Toht, geologo australiano di origine ungherese, diversamente da come accadde a Gesù, fu fermato con la forza e reso inoffensivo dalle autorità presenti nella basilica di San Pietro, mentre con un martello tentava di distruggere “la Pietà” di Michelangelo Buonarroti.

In fondo anche la chiesa di Roma ha violato e continua a violare diritti umani elementari (ad esempio accumulando ricchezze che in breve tempo risolverebbero il problema della fame nel mondo) e Laszlo Toth, colpendo un bene di proprietà del Vaticano, avrebbe potuto dire, con pari ragione, di aver agito per fini etici e di “giustizia” e di voler riportare lo stato patrimoniale della chiesa a quello povero (e rappresentativamente più autentico) delle origini.

Se poi, come per Gesù, fosse nato qualche dubbio sulla “legittimazione per una tale azione” sarebbe stato sufficiente, anche in questo caso, chiedere chiarimenti all’autore del fatto.

Oltretutto sotto tale aspetto Gesù offrì incerte garanzie in quanto eluse la domanda dei sacerdoti con un’arguzia mentre Laszlo Toth precedendo addirittura la domanda, urlò già una risposta: “I Am Jesus Christ, risen from the dead!

("Io sono Gesù Cristo, risorto dalla morte!")”!!! Accidenti… ma più di così?!

Ma almeno, il nostro “illuminato saggista”, anche se non tenuto a farlo (ci mancherebbe altro…) ha validato la sua visione di Gesù con qualche conferma testuale?

Si, certamente! Rimanendo alla profetica vetero testamentaria, la conferma l’

ha trovata in Zaccaria: “Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina.”.

Fingiamo di condividere l’intuizione dell’improbabile “storico razionalista”

che, considerando la sacralità della parola di Zaccaria, trova in un simile “ancoraggio” la certezza di un agire mite “nella povertà e nella pace di Dio”

da parte del messia che entra in Gerusalemme...!

Suggeriamo però all’insigne autore di non trascurare ulteriori simili “agganci” tra le azioni del “pacifico messia” e la parola del medesimo profeta.

A tal proposito.. come dimenticarne uno, decisamente meno mite e conciliante del precedente che, chissà perché, parlando di Gesù sul Monte degli Ulivi, a Ratzinger sembra sfuggire: “… poi il SIGNORE si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia. In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi, che sta di fronte a Gerusalemme, a oriente, e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente, tanto da formare una grande valle; metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra metà verso il meridione.”

Forse questo ulteriore “aggancio” non tornava comodo, così come, senza rinunciare ad accentare la straordinarietà di episodi tratti dai vangeli quale lo “squarcio del velo del tempio” alla morte di Cristo, si cita Luca e si sceglie di ignorare completamente il delirio allucinatorio di Matteo. Così facendo, infatti, si evidenzia, nella metaforica apertura verso il cielo, la nuova possibilità di ”accesso a Dio” da parte dell’uomo e si stende un velo pietoso sull’oscuramento di tutta la terra, i terremoti, l’apertura delle tombe dei santi, la loro resurrezione e... perché no?... Lo “struscio” degli zombies per le vie principali di Gerusalemme!

Quando poi non sono i vangeli ma è la storia a mostrare qualcosa che non si può semplicemente ignorare… arriva l’”ermeneutica della fede” e quella cosa si può tranquillamente cambiare!

E allora… chi se ne frega delle cronache di Giuseppe Flavio o di Filone d’

Alessandria sul movimento zelota (zitto Ratzy… bravo… non nominarlo!) e sul tempo della sua nascita?

Con un bel colpo di penna lo allontaniamo da Gesù (raccogliendo la lezione di Gamaliele che in un famoso discorso riportato negli Atti degli Apostoli pospose Giuda il Galileo a Teuda) e lo retrodatiamo di circa 200 anni, attribuendone la paternità a Mattatia , padre dei fratelli Maccabei, promotore della rivolta contro gli ellenisti ed antenato (piuttosto remoto) del terribile Giuda il Galileo che invece, oltre ad essere il vero padre genetico della controfigura di Gesù di Nazareth (e questo Ratzy lo sa…) fu anche il vero fondatore della setta zelota!

C’era poi qualcosa di irrisolto nelle scritture neotestamentarie ma il nostro autore dopo duemila anni finalmente l’ha spiegato: come giustificare la “toppa clamorosa” di Gesù di Nazareth sull’imminenza della fine dei tempi, visto che dopo duemila anni siamo ancora tutti vivi e vegeti (per la verità soprattutto loro più che noi…)?

Citando Bernardo di Chiaravalle nonchè una frase estratta da una epistola paolina, il papa si è accorto di colpo che Gesù aveva in realtà inteso differire l’attesa escatologica della fine ad un tempo successivo alla totale evangelizzazione di tutti i popoli.

Bè… altro che duemila anni! Hai voglia a costruire campanili e oratori, incassare miliardi a titolo di otto per mille, palpeggiare sederini acerbi e gettare incenso in lungo e in largo prima di evangelizzare l’ultimo aborigeno delle foreste oceaniche!!!

Bravo Ratzinger e grazie per averci fatto sciroppare ancora una volta il solito noioso “Messia cristiano”, nato così fuori dal suo tempo e, contro ogni logica del suo tempo, da trovare nella separazione tra religione e politica, anche se storicamente improponibile, il senso della sua esistenza, e nella croce il suggello di un nuovo, autentico ed irripetibile ruolo messianico di carattere universale.

Non importa se questo “nuovo modo in cui Dio domina nel mondo”, da più di duemila anni continua ad ignorare volutamente la storia e perfino il senso stesso della croce alla quale, superato l’unico e certo significato reale di infame patibolo destinato a criminali e rivoltosi, viene da sempre pedantemente riconosciuta, in una contorta teologia salvifica, un’accezione di respiro universale.

In fondo l’hai premesso: la storia non è sufficiente alla verità ma deve essere integrata dalla fede e sottomessa a questa!

Un’ultima nota: possiamo ben supporre che dall’alto della “cattedra di Pietro”

il nostro Ratzinger non si sporchi di certo le mani con la carta stampata dei nostri libri (il riferimento è agli autori della nuova scuola di critica storico/ cristologica battezzata con il nome della località dove si è svolto il primo congresso di studi laici: Arpiola di Mulazzo). Ma allora come mai negando la natura zelota di Gesù il nostro autore ripete (facendone il verso) intere righe riportate nei nostri libri e nei nostri siti web (del sottoscritto, di Cascioli, di Salsi di altri autori)?

Come mai si accorge per la prima volta che “Barabba” non era un delinquente comune (come asserito per secoli dalla chiesa) ma “una specie di figura messianica” o, facendo riferimento alla definizione offerta nel testo giovanneo, un “terrorista” il cui appellativo, peraltro, si traduce in … “figlio del padre”?

Che strano! I portatori di questa convinzione siamo noi “arpiolidi” e il primo a parlarne addirittura negli ultimi anni dello scorso secolo (dimostrando le proprie asserzioni con intere pagine di approfondimento critico testuale) è stato David Donnini che, benché non “arpiolide”, ha scritto numerosi libri sulla vera figura storica di Cristo, in linea di massima da noi condivisi.

Lo “scopiazzamento”, per quanto trovi noi per primi sbalorditi, è evidentissimo anche se non certificato da una pur dovuta minuscola citazione a margine che per la verità... ci saremmo aspettati ancor meno.

La strategia seguita è quella di cedere parzialmente alle nuove argomentazioni di carattere laico che si dimostrino convincenti e già condivise da molti, cercando in qualche modo di governarne gli sviluppi dibattutali e facendone addirittura propri i contenuti, grazie anche alla maggior risonanza mediatica che gli scritti del Papa possono avere rispetto alla saggistica storico/ cristologica ritenuta ancora “di frontiera”.

E’ così che l’adesione alla logica e alla storia, diventa “nuova proposta”, segno di modernità ed adeguamento.

Tale atteggiamento concettuale, già inaugurato dall’illustre… “storico” nel primo tomo della citata opera (accennando ad esempio alla possibile origine essena di Gesù o di Giovanni Battista), risparmia alla chiesa la perdita di credibilità che inevitabilmente le deriverebbe (con pericoloso seguito di

massa) opponendo la consueta contrarietà dogmatica alle istanze più avanzate del dibattito storico.

E’ per questo che qualunque cosa ora scriva il nostro autore, considerando il misurato seguito di noi “saggisti di frontiera”, diventerà per milioni di fedeli una nuova “concessione al progresso e alla conoscenza storica”.

Ancora bravo! Dopo l’immensa doppia fatica dei due tomi di Gesù di Nazaret (che è costata l’”h” sul secondo titolo), ora attendiamo che l’illustre “storico” onori l’impegno assunto di trasformarsi in “evangelista del secondo millennio” e, come ha annunciato, aggiunga ai quattro canoni il proprio vangelo dell’infanzia!

Amen!

Giancarlo Tranfo

www.yeshua.it

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venerdì, maggio 06, 2011

 

LA FINE DEL CRISTIANESIMO, DELLA CHIESA CATTOLICA E DEL VATICANO

«Vorrei essere per lo Stato del Vaticano qualcosa di simile a quello che Mikhail Gorbaciov fu per l’abbattimento del Muro di Berlino. Dalla Storia vorrei essere un giorno ricordato come l’uomo che ha inferto, grazie alla scrittura, il letale e definitivo colpo mortale al cancro del Cristianesimo, alla metastasi tumorale della criminale setta della Chiesa cattolica e allo Stato dittatoriale ed integralista del Vaticano accelerando il processo inarrestabile della loro fine.»

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.

Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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giovedì, maggio 05, 2011

 

IL LIBRO CHE NESSUN PAPA TI FAREBBE MAI LEGGERE di Maryjane Churchville - Tim C. Leedom

Tutti i crimini commessi dalla Chiesa e ispirati dai vicari di Cristo in duemila anni di storia. Dagli archivi segreti del Vaticano l’inchiesta sul lato più oscuro della Chiesa. La sua origine.

Per duemila anni i papi, vicari di Cristo, hanno plasmato la storia con il loro potere, e nessuna istituzione ha creato tanta ingiustizia e iniquità quanto la Chiesa. Dalle sante crociate al tribunale dell’Inquisizione, dalla condanna di Galileo e Copernico al rogo di Giordano Bruno: qualsiasi idea o persona non conforme ai dettami della Chiesa o in contrasto con le sue retrograde convinzioni scientifiche, artistiche o storiche è stata bollata come eretica ed eliminata con i metodi più atroci. Crimini che i papi hanno continuato a commettere nel XX e XXI secolo: pensiamo agli accordi con Mussolini, Franco e Hitler, alla “via dei monasteri” per aiutare la fuga dei criminali nazisti, per non parlare del dimenticato olocausto di 50.000 bambini nativi canadesi che, rapiti e seviziati, morirono, insieme con i familiari che li reclamavano, per mano dei preti cattolici. Parallelamente si allarga lo scandalo finanziario del Vaticano, e crescono i sospetti di collusioni con la mafia e i governi militari conservatori. Mentre continua a opporsi all’eutanasia e al controllo delle nascite, il papa sostiene ancora oggi l’arrogante superiorità della Chiesa, rifiutando il dialogo e attaccando chi non vuole piegarsi alla dottrina cristiana.

Scheda del libro

Autori: Maryjane Churchville - Tim C. Leedom

Titolo: Il libro che nessun papa ti farebbe mai leggere

Editore: Newton Compton Editori

Collana: Controcorrente n. 83

ISBN: 978-88-541-2440-0

Pagine: 336

Prezzo: 12,90 euro

«Un libro sugli aspetti più contraddittori delle credenze religiose. Proprio quelli dai quali le gerarchie delle Chiese cercano,per ovvie ragioni, di distogliere l’attenzione dei fedeli.» Corrado Augias

«La controstoria delle religioni sbanca… Un libro dove sono messe in discussione mistificazioni, credenze e dogmi.» Il Venerdì di Repubblica

«È subito best-seller il saggio che contesta alle radici la religione cristiana dei divulgatori americani.» L’Unità

«La criminale setta fondamentalista della Chiesa cattolica e il criminale Stato dittatoriale del Vaticano sono il cancro dell’Umanità.» Ennio Montesi

«La Chiesa cattolica equivale alla criminalità organizzata […] è una rinomata ondata delittuosa che percorre tutta la storia.» Steve Allen

Dettagli:

www.newtoncompton.com/libro/978-88-541-2440-0/il-libro-che-nessun-papa-ti-farebbe-mai-leggere


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mercoledì, maggio 04, 2011

 

SAN PORCO


«Del maiale non si butta nulla,

del prete si dovrebbe buttare via tutto,

possibilmente indossando una cappa.»

Alessandro Periti

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martedì, maggio 03, 2011

 

GIORNALISTI PER MENTECATTI ED IMBECILLI

«Se i giornalisti professionisti delle televisioni e della carta stampata non si vergognano e non si fanno schifo nel dare notizie e pompare “beatificazioni”, “miracoli”, “santificazioni”, “apparizioni” come se fossero cose reali e concrete e non piuttosto truffe criminali, idiozie per poveri mentecatti ed per grandi imbecilli, significa che gli stessi giornalisti cialtroni e servi dei gerarchi cattolici-fascisti della setta fondamentalista e criminale della Chiesa cattolica raccontano e diffondono premeditatamente ogni giorno cazzate ed idiozie colossali anche e soprattutto sulla politica, sull’economia, sulla società, sulla storia, su tutto quanto capiti loro a tiro. Il mandarli affanculo, possibilmente in pubblico per sputtanarli, dopo ogni parola da essi pronunciata e scritta è il minimo che tutti noi cittadini dobbiamo avere il coraggio e l’obbligo democratico e civile instancabile di fare per tutelare la nostra dignità di esseri pensanti.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.

Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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lunedì, maggio 02, 2011

 

PRETI CON PROBLEMI DI MENTE, DI CAZZO, DI FICA E DI CULO

I preti sono povere persone gravemente disturbate con seri problemi mentali di schizofrenia, problemi sessuali, problemi di cazzo, problemi di fica, problemi di culo e problemi di abusi sessuali sui bambini e sulle bambine. Problemi gravissimi, insomma, che i preti hanno riversato copiosamente dentro alla dottrina fondamentalista, aberrante, schifosa e criminale denominata cattolicesimo propagandata dagli adepti della terrorizzante setta oltranzista della Chiesa cattolica, senza tuttavia riuscire ovviamente a risolvere i loro problemi di salute mentale, ma accrescendoli a dismisura e diffondendoli verso altre persone ignare. Spesso i preti soffrono di gravi allucinazioni mentali patologiche e paranoiche vedendo personaggi inesistenti e mostri con corna che buttano fuoco dalla bocca o mostri con fattezze fantasiose, personaggi immaginari che vivono solo nella loro mente malata, personaggi immaginari che tuttavia temono e di cui hanno tremenda paura. Se le persone non riescono a vedere tali personaggi di fantasia, i preti si incazzano diventando ancora di più nevrastenici e paranoici oltre che molto pericolosi, aggressivi e spesso vendicativi. L’Ordine Mondiale per la Sanità ha già sottolineato in maniera chiara e diffusa della gravità di casi patologici analoghi indicando le terapie di cura psichiatriche da applicare a tali malati mentali. Un tempo i preti torturavano ed uccidevano chiunque non fosse in accordo con le loro allucinazioni mentali. Spesso le turbe psichiche e psicolabili dei preti si manifestano ancora oggi con azioni pubbliche paranoiche, rivoltanti e vomitevoli come quella di tirare fuori dalle tombe e dalle casse da morto i cadaveri umani per portali poi a spasso tra la gente, cantando e farfugliando nenie farneticanti, mostrando corpi di morti putrefatti, spesso facendoli a pezzi, riducendoli in brandelli di carni umane e frantumando le ossa umane. Essendo i preti molto numerosi, pieni di soldi e posizionati nei palazzi del potere e nella società, la loro gravissima, contagiosa ed insidiosa malattia mentale schizofrenica non viene percepita dalla società (che dovrebbe essere civile) come vera patologia psichiatrica, ma piuttosto come un pittoresco ed eccentrico comportamento anomalo e bizzarro. Come si usa con i deficienti che quando dicono o fanno cose insensate, i presenti li assecondano con un sorriso sapendo che hanno a che fare con un povero deficiente, lo stesso sistema riprovevole ed ipocrita usa la società verso i preti malati mentali, assecondandoli. Ecco perché i preti hanno bisogno di essere curati nelle migliori cliniche psichiatriche e seguiti da bravi medici psichiatrici specializzati nella loro patologia mentale. Nei casi più gravi di preti disturbati mentali, come prescrive la legge italiana, è indispensabile somministrare loro il TSO, Trattamento Sanitario Obbligatorio a tutela della loro salute e/o della salute e della incolumità pubblica. Nel caso in cui la società non intervenga dovrà assumersi tutte le responsabilità per avere abbandonato i poveri malati mentali lasciandoli a se stessi.

Ennio Montesi

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SUI GERARCHI CATTOLICI-FASCISTI DELLO STATO DITTATORIALE E FONDAMENTALISTA DEL VATICANO

domenica, maggio 01, 2011

 

ITALIANI: DISGRAZIATO POPOLO DI MISERABILI

«Fino a quando parlamento e governi italiani farlocchi saranno concussi e al servizio dei gerarchi cattolici-fascisti della più grande associazione criminale della Storia, della setta fondamentalista della Chiesa cattolica e dello Stato dittatoriale del Vaticano, noi italiani saremo sempre un avvilente, spregevole e disgraziato popolo di miserabili.»

Ennio Montesi

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LA FINE DEL CRISTIANESIMO E DEL CATTOLICESIMO

«Quando Friedrich Nietzsche usò in maniera superficiale e un po’ sprovveduta l’inappropriato termine privo di significato di “Anticristo”, introducendolo nei suoi scritti filosofici, non poté immaginare che ciò avrebbe rinvigorito la dottrina aberrante e criminale del Cristianesimo e dato ossigeno vitale alla setta fondamentalista del Cattolicesimo, che anche lui condannava seppure in maniera poco efficace. Nel terzo millennio, il pensiero umano molte cose ha imparato e questo grave errore intellettuale di espressione non dovrà mai più essere commesso affinché il Cristianesimo e il Cattolicesimo possano finalmente correre veloci a grandi passi verso la loro fine ormai irreversibilmente segnata.»

Ennio Montesi

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