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venerdì, febbraio 17, 2006
Elezioni: Hack, crocifisso no, Italia è uno stato laico
(AGE) ROMA - "L'Italia è uno stato laico, quindi nei luoghi pubblici non ci dovrebbero essere simboli religiosi di nessun tipo". L' astrofisica Margherita Hack non ha dubbi: "Non è che mi dia noia il crocifisso ma oggi il nostro paese sta diventando multireligioso e multirazziale. Bisogna avere rispetto della Costituzione secondo la quale tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione". "Se lo Stato è laico - osserva - tutte le religioni hanno diritto di propagandare il loro credo e a creare luoghi di culto, ma nei luoghi pubblici non devono esserci simboli religiosi. Altrimenti non è più laico". Secondo Hack, "ha ragione" il giudice Luigi Tosti, che ha condotto la battaglia contro l' esposizione del crocifisso nelle aule di giustizia e ha chiesto di toglierlo anche dai seggi elettorali lasciando intendere di essere pronto a rinunciare al voto. Ma aggiunge: "Non andare a votare è controproducente. Credo che si debba andare proprio per avere un governo che abbia un po' più di rispetto della Costituzione. Questo governo l' ha stravolta". 15/02/2006
(AGE) ROMA - "L'Italia è uno stato laico, quindi nei luoghi pubblici non ci dovrebbero essere simboli religiosi di nessun tipo". L' astrofisica Margherita Hack non ha dubbi: "Non è che mi dia noia il crocifisso ma oggi il nostro paese sta diventando multireligioso e multirazziale. Bisogna avere rispetto della Costituzione secondo la quale tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione". "Se lo Stato è laico - osserva - tutte le religioni hanno diritto di propagandare il loro credo e a creare luoghi di culto, ma nei luoghi pubblici non devono esserci simboli religiosi. Altrimenti non è più laico". Secondo Hack, "ha ragione" il giudice Luigi Tosti, che ha condotto la battaglia contro l' esposizione del crocifisso nelle aule di giustizia e ha chiesto di toglierlo anche dai seggi elettorali lasciando intendere di essere pronto a rinunciare al voto. Ma aggiunge: "Non andare a votare è controproducente. Credo che si debba andare proprio per avere un governo che abbia un po' più di rispetto della Costituzione. Questo governo l' ha stravolta". 15/02/2006
